Acqua, la nuova scoperta spaventa anche i medici | Questa qui non devi più berla: alla lunga provoca il cancro
Scoperta spaventosa allarma i medici: l’acqua sta diventando pericolosa. Questa tipologia è molto rischiosa, non berla!
L’acqua, elemento essenziale per la vita, è un composto chimico dalla struttura semplice ma fondamentale, costituita da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. La sua abbondanza sulla Terra e le sue proprietà chimico-fisiche la rendono una risorsa insostituibile per ecosistemi e attività umane. Tuttavia, per essere utilizzata in sicurezza, l’acqua spesso necessita di trattamenti che la rendano potabile.
Un passo cruciale nel processo di potabilizzazione riguarda la rimozione di impurità e agenti patogeni. Questo si ottiene attraverso diverse tecnologie, tra cui filtrazione, sedimentazione e disinfezione. In particolare, la disinfezione è una fase indispensabile per eliminare microrganismi pericolosi, evitando malattie legate al consumo di acqua contaminata.
Le tecniche di disinfezione impiegano sostanze chimiche come cloro, biossido di cloro e clorammine. Questi disinfettanti agiscono rapidamente, ma il loro utilizzo richiede un bilanciamento attento: l’efficacia nel neutralizzare i batteri deve essere accompagnata dal controllo dei sottoprodotti che possono formarsi durante i trattamenti.
Con l’aumento della popolazione e l’espansione delle aree urbane, la domanda di acqua potabile cresce costantemente, rendendo i processi di disinfezione sempre più complessi. L’equilibrio tra sicurezza microbiologica e minimizzazione dei rischi chimici è una sfida fondamentale per gli esperti di trattamento delle acque.
Un nuovo composto chimico rilevato nei trattamenti
Ultimamente l’attenzione degli studiosi si è concentrata su un sottoprodotto di disinfezione poco conosciuto, l’anione cloronitrammide. Questo composto si forma quando l’acqua potabile viene trattata con clorammine, un disinfettante spesso utilizzato come alternativa al cloro.
Secondo i ricercatori, l’anione cloronitrammide è stato rilevato in diverse analisi condotte su campioni di acqua cloramminata. Pur essendo noto da decenni, il composto era sfuggito alla rilevazione diretta fino a oggi, rappresentando una scoperta importante per il settore.
I dubbi sui rischi per la salute
La scoperta del cloronitrammide preoccupa per le sue possibili implicazioni sanitarie. Sebbene la tossicità di questo composto non sia ancora nota, la sua somiglianza con altre sostanze tossiche giustifica ulteriori indagini. L’anione è stato individuato in concentrazioni significative, spesso superiori ai limiti di sicurezza stabiliti per i sottoprodotti della disinfezione, suscitando interrogativi sulla sua influenza sulla salute umana.
Secondo il team di studiosi, ulteriori ricerche saranno necessarie per determinare se esistano collegamenti tra l’esposizione a questa sostanza e l’insorgenza di patologie, come tumori o altre malattie croniche. Questi studi saranno cruciali per comprendere meglio i rischi associati all’uso della clorammina nei trattamenti delle acque.