Addio Naspi, queste persone stanno per perdere tutto | La data di scadenza è sempre più vicina
La Naspi non ci sarà più! Molte persone rischiano di non ricevere nessun sussidio dopo la perdita del lavoro. Presta attenzione!
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è una prestazione economica erogata dall’INPS ai lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente il proprio impiego.
Introdotta nel 2015, sostituisce le precedenti indennità di disoccupazione come l’ASpI e la Mini-ASpI. L’obiettivo principale della NASpI è fornire un supporto temporaneo al reddito per facilitare la ricerca di una nuova occupazione.
Per accedere alla NASpI, il lavoratore deve soddisfare alcuni requisiti specifici: deve aver perso il lavoro in modo involontario (esclusi quindi licenziamenti per giusta causa o dimissioni volontarie), deve avere almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti la disoccupazione. Infine, deve aver lavorato almeno 30 giorni effettivi nei 12 mesi precedenti.
L’importo della NASpI è calcolato sulla base della retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni e corrisponde al 75% dello stipendio medio fino a una soglia stabilita annualmente.
Un nuovo cambiamento
A partire dal 24 novembre 2024, i percettori di NASpI e DIS-COLL devono iscriversi alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) per non perdere l’indennità. L’INPS invia automaticamente alla piattaforma i dati anagrafici e di contatto dei beneficiari, come residenza, e-mail, PEC e numero di cellulare. Gli utenti hanno la possibilità di modificare queste informazioni direttamente sulla piattaforma. Per verificare l’accuratezza dei dati, la SIISL invia una comunicazione tramite e-mail o SMS, richiedendo una conferma da parte dei beneficiari.
Entro 15 giorni dall’inizio della fruizione della NASpI o DIS-COLL, è obbligatorio compilare alcuni moduli sulla piattaforma SIISL. I beneficiari devono fornire i dati necessari per sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD), un accordo che stabilisce le modalità di utilizzo degli strumenti digitali per la ricerca attiva di lavoro. È richiesta la compilazione del curriculum vitae e delle informazioni necessarie per il Patto di Servizio con il Centro per l’Impiego (CPI), il quale definisce le azioni concrete per il reinserimento nel mondo del lavoro.
Come funziona la nuova piattaforma
Se i beneficiari non completano gli adempimenti entro i 15 giorni previsti, l’INPS non applica sanzioni immediate ma invia un sollecito tramite la piattaforma SIISL per contattare il Centro per l’Impiego (CPI). Il mancato rispetto delle successive scadenze o degli impegni presi può portare il CPI a segnalare l’inadempimento al Sistema Informativo Unitario (SIU). In questo caso, il beneficiario rischia sanzioni gravi come la riduzione o la decadenza della NASpI o DIS-COLL, a seconda della gravità della violazione.
La piattaforma SIISL offre diversi servizi per favorire il ritorno al lavoro. I beneficiari possono accedere a programmi di orientamento e di accompagnamento al lavoro, partecipare a politiche attive per l’inserimento lavorativo e iscriversi a corsi di formazione offerti da enti accreditati. L’iscrizione alla piattaforma resta attiva per tutta la durata della prestazione e viene archiviata per 5 anni dopo la cessazione della NASpI o della DIS-COLL. Se la prestazione viene solo sospesa, l’iscrizione alla piattaforma rimane attiva, garantendo continuità nell’accesso ai servizi.