Altro che Rincaro Caffè: in questo famoso bar continui a pagarlo 0,30€ | É il più economico d’Italia

Altro che Rincaro Caffè: in questo famoso bar continui a pagarlo 0,30€ | É il più economico d’Italia

Illustrazione di una tazza di caffè (Depositphotos FOTO) - www.notiziesecche.it

Il caffè incomincia a costare caro un po’ ovunque in Italia, eppure in un particolare posto costa ancora 30 centesimi.

I rincari sono ormai una realtà che pesa su famiglie e imprese. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un aumento dei prezzi in quasi tutti i settori: dagli alimentari alle bollette, fino ai beni di consumo quotidiano. 

Le cause principali dei rincari sono molteplici. Da un lato, eventi globali come guerre, pandemie e crisi energetiche hanno destabilizzato i mercati. Dall’altro, problemi legati alla catena di approvvigionamento e l’aumento dei costi delle materie prime hanno contribuito a spingere i prezzi verso l’alto.

Le conseguenze non si limitano ai portafogli. I rincari generano incertezza economica e alimentano il malcontento sociale. Le famiglie sono costrette a fare scelte difficili, mentre le aziende, soprattutto le piccole, lottano per restare competitive e sostenere i costi operativi.

Per affrontare questa situazione, molti cercano soluzioni creative, come ridurre gli sprechi, cambiare abitudini d’acquisto o ricorrere a offerte e promozioni.

Il caro caffè e i suoi “effetti collaterali”

Partiamo da una domanda semplice: quanto costa una tazzina di caffè a Milano? La risposta, purtroppo, non è così semplice. In alcuni locali siamo già a 1,30-1,40 euro, e c’è chi dice che presto toccheremo il fatidico 1,50 euro. Fabio Acampora, che di ristorazione se ne intende, conferma che l’aumento dei prezzi è inevitabile, complice il caro bollette e l’impennata delle materie prime. Insomma, la colazione al bar, per molti un rituale sacro, sta diventando un piccolo lusso.

E non parliamo solo di numeri: questi rincari raccontano una storia di crisi che tocca tutti, dai baristi ai clienti. Ti ricordi quando un caffè costava meno di un euro? Ecco, sembra passato un secolo. Ora al Nord si sfiora in media 1,30 euro per una tazzina bevuta in piedi al bancone. Se poi hai la brillante idea di sederti, i prezzi lievitano come una brioche al burro. Parliamo di un aumento del 17-18% in un solo anno, secondo Federconsumatori. Non male, vero?

Due cappuccini appena preparati (Depositphotos)
Due cappuccini appena preparati (Depositphotos FOTO) – www.notiziesecche.it

Colazione deluxe e curiosità dal resto d’Italia

Non è solo il caffè a pesare di più sul portafoglio. Prendiamo il classico “cappuccio e brioche”: nel 2021 te la cavavi con circa 2,43 euro, ma adesso siamo già a 2,84 euro di media. A Milano, poi, si arriva tranquillamente a 3,50 euro. Qualcuno dirà che all’estero va peggio: a Londra un espresso vola sopra i 3 euro, e a Nizza siamo sui 2,50. Sì, magra consolazione.

Eppure, ci sono città italiane dove il caffè resiste ai rincari. A Napoli e Trieste, due luoghi simbolo del caffè, una tazzina resta ferma a 90 centesimi. Roba da non crederci. Ma il record del risparmio va a un piccolo bar in Sicilia, vicino a Termini Imerese: qui il caffè costa ancora 30 centesimi. Sembra una leggenda, e invece è tutto vero. Forse dovremmo fare un salto lì per ricordarci com’era il mondo prima che anche l’espresso diventasse un bene di lusso.