Amido resistente, è più di un semplice carboidrato: fa bene al tuo organismo

Amido resistente, è più di un semplice carboidrato: fa bene al tuo organismo

Carboidrati (Pixabay foto) - www.notiziesecche.it

Una tipologia di carboidrato che sfida i pregiudizi: scopri come l’amido resistente può migliorare la tua salute.

I carboidrati spesso si portano dietro una brutta fama, soprattutto quando si parla di dieta e controllo del peso. Ma non tutti sono uguali, e c’è un tipo di carboidrato che sfida i luoghi comuni: l’amido resistente. Questo piccolo eroe nutrizionale è diverso dagli altri amidi, perché invece di essere digerito subito, prende una strada tutta sua nel nostro organismo.

A differenza degli altri amidi, che vengono “smontati” rapidamente dall’intestino tenue e trasformati in glucosio, l’amido resistente fa un viaggio più lungo. Supera stomaco e intestino tenue praticamente intatto, fino a raggiungere il colon. Qui, invece di sparire, si mette a disposizione dei batteri buoni che abitano il nostro intestino, nutrendoli e favorendo la loro crescita. Insomma, è come una festa per il microbioma intestinale.

E dove si trova questo “super carboidrato”? In cibi abbastanza comuni, tipo banane verdi, patate crude, legumi, avena, e persino in certi semi e noci. Peccato che, nonostante sia a portata di mano, l’amido resistente non riceva tutta l’attenzione che meriterebbe. Oltre a fare bene all’intestino, ha anche effetti su tutto il corpo, migliorando aspetti che vanno dalla salute metabolica a quella immunitaria.

Ultimamente, la scienza si sta occupando sempre più di studiare questo tipo di amido, e quello che emerge è interessante: oltre a migliorare la glicemia e la sensibilità all’insulina, sembra ridurre le infiammazioni e persino aiutare a tenere sotto controllo il peso. Ma come funziona tutto questo e, soprattutto, come possiamo approfittarne al meglio?

Perché l’amido resistente è così speciale

Il segreto dell’amido resistente sta in quello che succede quando arriva nel colon. Lì viene fermentato dai batteri “buoni” che lo trasformano in acidi grassi a catena corta, tra cui il famoso butirrato. Questi acidi grassi non sono solo un nutrimento per l’intestino, ma aiutano anche a ridurre l’infiammazione, migliorano la salute delle pareti intestinali e regolano glicemia e colesterolo.

Ma non è solo questione di fermentazione. Mangiare cibi ricchi di amido resistente favorisce la crescita dei batteri utili all’intestino, quelli che mantengono l’equilibrio della flora intestinale. Questo aiuta a combattere l’infiammazione cronica, rafforza il sistema immunitario e migliora il benessere generale. È un po’ come dare una spinta al motore interno del corpo.

Patate (Pixabay foto)
Patate (Pixabay foto) – www.notiziesecche.it

Cosa dice la scienza sull’amido resistente

Le ultime ricerche stanno portando alla luce benefici ancora più sorprendenti. Secondo diversi studi, una dieta ricca di amido resistente potrebbe prevenire alcune malattie serie, come il diabete e alcuni tipi di tumori. Non solo: sembra che questo tipo di carboidrato abbia un ruolo anche nel controllo del peso, perché sazia di più e contiene meno calorie rispetto agli amidi normali.

Un altro punto interessante? Chi consuma più amido resistente ha un rischio più basso di mortalità precoce. Secondo uno studio pubblicato sull’Asia Pacific Journal of Clinical Nutrition, consumare riso cotto, raffreddato e poi riscaldato, che contiene una quantità molto maggiore di amido resistente rispetto al riso appena cotto, riduce significativamente la risposta glicemica. Preparare gli avanzi in questo modo o includere più alimenti ricchi di amido resistente nella dieta potrebbe essere una strategia semplice per vivere meglio e più a lungo.