Autovelox illegali: quelle multe non valgono nulla | Il nuovo CdS fa acqua da tutte le parti

Autovelox illegali: quelle multe non valgono nulla | Il nuovo CdS fa acqua da tutte le parti

Illustrazione di un autovelox (Depositphotos FOTO) - www.notiziesecche.it

Alcuni autovelox possono essere illegali quindi le multe potrebbero non valere. Vediamo insieme cosa NON dice il Codice della Strada.

Alcune volte, in situazioni particolari, le multe potrebbero non valere molto e perdere di significato. Spesso capita che vengano emesse senza rispettare le regole o che ci siano errori nei verbali. 

Un caso frequente è la mancata segnalazione di autovelox o ZTL: se il cartello non è visibile o non conforme alle norme, la multa può essere contestata. Anche la mancanza di foto chiare per provare l’infrazione può giocare a favore del cittadino.

Molti non sanno che ci sono tempi precisi per ricevere una multa. Se la notifica arriva oltre i 90 giorni (o 100 per alcuni casi), non è valida. Lo stesso vale se il verbale non spiega chiaramente come e dove è stata commessa l’infrazione. Insomma, le scadenze sono un’arma per difendersi.

Se si sospetta che una multa sia nulla, vale la pena fare ricorso. Non sempre è facile, ma rivolgersi a un avvocato o a un’associazione per i consumatori può fare la differenza.

Un vuoto normativo tutto italiano

Hai presente quei paradossi che sembrano usciti da una commedia all’italiana? Ecco, la questione degli autovelox fermi ci sta proprio dentro. A sollevare il caso è stato Fabio Giulivi, sindaco di Venaria, che non ha usato mezzi termini: “un classico paradosso italiano”. In pratica, per installare un nuovo autovelox servono due cose: l’autorizzazione degli enti superiori e l’omologazione da parte di aziende competenti. Fin qui, tutto chiaro. Il problema? In Italia, al momento, non esistono aziende che possano fare questa omologazione. Un vuoto normativo bello e buono.

A Venaria, per esempio, vorrebbero mettere un autovelox sulla provinciale delle Valli di Lanzo, una strada pericolosa dove purtroppo c’è stato anche un incidente mortale di recente. Ma il progetto è bloccato. Niente di fatto finché qualcuno, a livello normativo, non si decide a sistemare la faccenda. E nel frattempo? Gli incidenti continuano, i Comuni restano con le mani legate e gli automobilisti corrono liberi come se nulla fosse. Insomma, se la multa arriva da un autovelox non omologato, la multa viene ritirata.

Illustrazione di un autovelox (Depositphotos) (1)
Illustrazione di un autovelox (Depositphotos FOTO) – www.notiziesecche.it

Un’occasione persa (per ora)

Quando il nuovo Codice della Strada è stato approvato, c’era molta attesa per le novità. Eppure, nonostante l’inasprimento delle regole, questo buco sugli autovelox è rimasto aperto. Come mai? Pare che una norma che avrebbe dovuto risolvere il problema sia stata cancellata durante il lungo iter legislativo. Elena Maccanti, deputata della Lega, lo ha confermato: serviva un chiarimento per equiparare autorizzazione e omologazione, ma non è andata così.

Ora la palla è passata a un tavolo interministeriale che dovrebbe trovare una soluzione, ma senza scadenze precise. Insomma, potrebbe volerci parecchio tempo prima che i Comuni possano muoversi liberamente su questo fronte. E intanto? Tutto fermo. Una riforma che poteva davvero fare la differenza rischia di diventare l’ennesima occasione mancata.