Baccalà nella sua versione fritta: con questo trucco è più croccante ma non unto | La ricetta napoletana in vista di Natale
Il baccalà fritto e croccante: una tradizione natalizia che non si tocca. Ecco la ricetta perfetta che lo rende irresistibile.
A Natale, ci sono piatti che non possono proprio mancare, e in molte famiglie del Sud Italia, il baccalà fritto è una di queste tradizioni irrinunciabili. È un sapore che sa di casa, di mani esperte che lavorano in cucina e di tavole apparecchiate con amore. Il profumo inconfondibile del baccalà immerso nell’olio bollente si diffonde in ogni angolo della casa, risvegliando ricordi di nonne e zie indaffarate ai fornelli.
Preparare il baccalà fritto non è solo una questione di gusto, ma un rito che parte giorni prima. Il pesce viene ammollato pazientemente per eliminare il sale in eccesso e ammorbidirlo. Poi arriva il momento della frittura, quando l’olio inizia a sfrigolare e la pastella dorata avvolge ogni pezzo.
Ogni famiglia custodisce il proprio segreto per ottenere una frittura perfetta. L’obiettivo è sempre lo stesso: una crosta dorata e croccante che racchiude un interno tenero e saporito. Il profumo dell’olio caldo e della pastella dorata è una promessa di gusto che pochi riescono a ignorare. E la sfida più grande? Evitare che il baccalà risulti unto e pesante.
Seguire una buona ricetta è fondamentale. Con pochi accorgimenti e qualche trucco semplice, si può ottenere un baccalà fritto che non solo rispetta la tradizione, ma riesce anche a sorprendere tutti. La pastella è l’elemento che può fare la differenza tra una frittura pesante e una leggera e croccante.
Il segreto di una pastella leggera e croccante
Per una pastella perfetta servono pochi ingredienti, ma devono essere ben bilanciati. La base è composta da uova, farina e acqua frizzante fredda. Questo mix, se fatto bene, assicura una crosta dorata e asciutta. In una ciotola, sbatti due uova con un pizzico di sale, poi versa 150 ml di acqua frizzante ghiacciata. Questo dettaglio è fondamentale: l’acqua fredda aiuta a creare delle piccole bollicine nella pastella, che renderanno il risultato finale leggero e croccante.
Aggiungi gradualmente la farina setacciata, circa 150 grammi, mescolando con una frusta per evitare grumi. La pastella deve risultare liscia e avere una consistenza fluida ma avvolgente. Se ti sembra troppo densa, puoi aggiungere un goccio d’acqua frizzante; se è troppo liquida, una spolverata di farina risolverà il problema. A volte basta poco per trovare l’equilibrio perfetto.
Come friggere il baccalà senza ungerlo troppo
La temperatura dell’olio è il segreto di una buona frittura. Scalda abbondante olio di semi in una casseruola profonda fino a raggiungere i 170-180 gradi. Se non hai un termometro, fai la prova con un piccolo pezzetto di pastella: se sfrigola e viene a galla, l’olio è pronto. Attenzione a non farlo diventare troppo bollente, altrimenti il baccalà rischia di bruciarsi fuori e restare crudo dentro. Prendi il baccalà ammollato, asciugalo bene con della carta da cucina e taglialo a pezzi di dimensioni simili.
Infarinali leggermente prima di immergerli nella pastella, in modo da farla aderire meglio. Poi tuffa i pezzi di baccalà nell’olio caldo, uno alla volta, facendo attenzione a non sovrapporli. Friggili per circa 4-5 minuti, girandoli delicatamente a metà cottura per ottenere una doratura uniforme. Quando il baccalà è dorato e croccante, scolalo con una schiumarola e adagialo su un piatto rivestito di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servilo ben caldo, con fette di limone e, se ti piace, un pò di prezzemolo fresco tritato. Il risultato sarà un baccalà fritto leggero, croccante e irresistibile.