Bonus Animali Domestici 2025: non riguarda solo cani e gatti | Pubblicata la lista completa
Animali domestici, arriva finalmente il bonus e non sarà esclusivo solo per cani e gatti. Scopri come richiederlo.
Esistono alcuni bonus governativi pensati per aiutare chi ha animali domestici, principalmente sotto forma di detrazioni fiscali sulle spese veterinarie. In pratica, si può recuperare una percentuale delle spese sostenute per cure, visite specialistiche, farmaci e interventi chirurgici.
Per accedere alla detrazione, le spese devono superare una certa soglia minima e non oltrepassare un tetto massimo stabilito. Inoltre, i pagamenti devono essere tracciabili, quindi effettuati con carta o bonifico.
Oltre alla detrazione fiscale nazionale, alcune regioni e comuni possono offrire ulteriori incentivi, ad esempio aiuti per la sterilizzazione o agevolazioni sui servizi veterinari di base.
Per ottenere il bonus, basta dichiarare le spese nel proprio modello di dichiarazione dei redditi, conservando scontrini e fatture. Non ci sono moduli complicati da compilare, ma è fondamentale avere la documentazione in regola per eventuali controlli fiscali.
Il bonus per gli animali domestici: cos’è e chi può ottenerlo
Chi ha un animale domestico sa bene che le spese possono diventare un piccolo salasso: visite veterinarie, medicine, esami… tutto ha un costo, e non sempre leggero. Per questo, esiste un bonus che permette di detrarre una parte delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi. Insomma, un piccolo aiuto che può fare la differenza, anche se non stiamo parlando di cifre enormi. L’idea è di incentivare la cura degli animali domestici e alleggerire un po’ il peso economico per le famiglie.
Per ottenere questa agevolazione, però, ci sono alcune condizioni da rispettare. Prima di tutto, l’animale deve essere regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione. Cani, gatti, furetti e piccoli roditori rientrano senza problemi, mentre rimangono esclusi gli animali destinati all’allevamento o alla vendita. E i rettili? Gli anfibi? Per ora, nessuna certezza. Forse in futuro ci sarà più chiarezza, ma al momento il bonus è pensato soprattutto per gli amici a quattro zampe più comuni.
Come funziona e come richiederlo
Ma veniamo al punto: quanto si può risparmiare? Il bonus permette di detrarre il 19% delle spese veterinarie, ma solo per importi superiori a una certa soglia e fino a un massimo stabilito. Tradotto in numeri, significa che il rimborso massimo si aggira intorno agli 80 euro. Non sarà una fortuna, ma considerando che ogni euro risparmiato è un euro guadagnato, vale la pena approfittarne. A patto, però, di pagare tutto con metodi tracciabili: carte, bonifici, niente contanti. E ovviamente, conservare ricevute e scontrini, perché senza quelli niente detrazione.
Oltre al bonus standard, esiste anche un’agevolazione speciale per gli over 65 con ISEE basso, finanziata con un fondo specifico. L’idea è di supportare le persone anziane che magari hanno un animale come unica compagnia e non vogliono rinunciare a curarlo per motivi economici. Al momento, si aspettano dettagli più precisi su come verranno distribuite le risorse, ma chi rientra nei requisiti farebbe bene a tenere d’occhio le novità.