Bonus Casa: sta arrivando a tutti questa lettera dalle Poste Italiane | Occhio alle truffe

Soldi

Soldi (PIXABAY FOTO) - www.notiziesecche.it

Poste Italiane invia comunicazioni per verifiche sui bonus casa 2020-2022: attenzione alle richieste di documenti e possibili truffe.

In un’operazione volta a fare luce su eventuali irregolarità e truffe legate ai bonus casa, incluso il Superbonus, nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022, Poste Italiane ha avviato una significativa attività di controllo. Molti cittadini che in quegli anni hanno ceduto crediti d’imposta a Poste stanno ricevendo in questi giorni una comunicazione formale che li invita a fornire i documenti.

Queste lettere, che stanno generando non poca preoccupazione tra i destinatari, rappresentano un’iniziativa di Poste Italiane successiva alle richieste di chiarimenti sui crediti d’imposta presenti nel proprio portafoglio, pervenute dalle autorità competenti. L’operazione trae origine anche dalle modifiche normative introdotte nel febbraio 2023, che hanno limitato la possibilità di cedere il credito dei bonus edilizi a soggetti terzi e introdotto maggiori obblighi documentali, a differenza del periodo precedente in cui era sufficiente una documentazione sommaria.

Proprio la minore rigidità dei controlli nel periodo 2020-2022 potrebbe aver creato un terreno fertile per eventuali truffe ai danni dello Stato, con l’Agenzia delle Entrate che ha segnalato a Poste Italiane alcuni crediti con profili di rischio.

È fondamentale, in questo contesto, prestare la massima attenzione alle comunicazioni ricevute e distinguere le richieste legittime di Poste Italiane da eventuali tentativi di truffa che potrebbero sfruttare questa situazione di incertezza. Vediamo nel dettaglio cosa chiede Poste Italiane e come comportarsi in caso di ricezione della lettera.

Cosa chiede Poste Italiane nella sua comunicazione

Nelle lettere che sta inviando, Poste Italiane richiede ai cittadini che hanno ceduto crediti relativi ai bonus casa nel periodo 2020-2022 di fornire una serie di documenti fondamentali, in linea con quanto previsto dal decreto del 2023 per la cessione dei crediti.

Il titolo edilizio abilitativo degli interventi realizzati. Le fatture ricevute o altri documenti che comprovino le spese sostenute, unitamente ai bonifici parlanti che attestino l’avvenuto pagamento. Le asseverazioni, laddove obbligatorie per legge, relative ai requisiti tecnici degli interventi e alla congruità delle spese sostenute.
Il visto di conformità e i dati relativi alla documentazione che attesta i presupposti che hanno dato diritto alla detrazione fiscale.

Poste italiane
Poste italiane (Depositphotos FOTO) – www.notiziesecche.it

Come rispondere alla lettera e come difendersi dalle truffe

Chi dovesse ricevere la lettera da Poste Italiane relativa ai crediti del bonus casa ha la possibilità di rispondere inviando la documentazione richiesta tramite Pec all’indirizzo indicato nella comunicazione oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata all’Ufficio Affari Legali di Poste Italiane.

Al momento, Poste Italiane non ha specificato quali saranno le conseguenze per chi non dovesse fornire la documentazione completa entro il termine di 30 giorni. Tuttavia, nella lettera vengono annunciate azioni legali e la sospensione dei termini di prescrizione, il che suggerisce l’importanza di rispondere in modo tempestivo e completo alla richiesta.