Controlli del Fisco in atto: sotto tiro le Partite Iva | Cosa stanno verificando in questi giorni

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Controlli fiscali in corso (depositphotos.com) - www.notiziesecche.it

Controlli fiscali in corso: partite IVA sotto esame. Ecco cosa viene verificato in questi giorni; prendete appunti per non restare attoniti

Le partite IVA italiane sono attualmente sotto attenta osservazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha avviato una nuova serie di controlli incrociati.

Grazie all’impiego di tecnologie avanzate di analisi automatizzata, il Fisco sta esaminando la coerenza e la veridicità di alcuni dati indicati nelle dichiarazioni annuali di un certo periodo.

L’obiettivo di queste misure è individuare eventuali disallineamenti tra le informazioni fornite dai contribuenti, assicurando così che le informazioni fiscali siano complete e corrette.

Coloro che risulteranno inadempienti dovrebbero ricevere un avviso, che dovrebbe consentire loro di correggere le irregolarità senza incorrere in sanzioni severe.

Cosa viene verificato

Secondo Brocardi, l’Agenzia delle Entrate sta confrontando tre fonti principali di dati relativi all’anno 2022: le fatture elettroniche inviate dai soggetti residenti o identificati in Italia, i corrispettivi memorizzati nei registratori telematici e i dati riportati nelle dichiarazioni IVA annuali. Questa analisi comprende anche operazioni con la Pubblica Amministrazione e quelle soggette a reverse charge. Le verifiche, pertanto, sono piuttosto approfondite e si estendono non solo ai valori riportati nelle fatture elettroniche, ma anche ai corrispettivi giornalieri trasmessi tramite dispositivi di registrazione delle vendite, e ai dati relativi alle transazioni con fornitori e clienti.

I contribuenti selezionati per il controllo riceveranno una comunicazione ufficiale tramite posta elettronica certificata (PEC) o attraverso le aree riservate del sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, come il “Cassetto Fiscale” e “Fatture e Corrispettivi”. Tale comunicazione conterrà dettagli sui presunti errori riscontrati, incluse operazioni non correttamente riportate o dichiarazioni mancanti, nonché informazioni sui clienti e fornitori coinvolti.

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Dovrebbe arrivare una lettera (depositphotos.com) – www.notiziesecche.it

Come agire in caso di compliance

Riporta Brocardi che se si riceve una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente ha diverse opzioni per rimettere in ordine la propria posizione. La prima possibilità è richiedere chiarimenti all’Agenzia oppure fornire ulteriore documentazione che possa spiegare le discrepanze riscontrate. In alternativa, si può procedere con il ravvedimento operoso, una procedura che consente di regolarizzare la situazione fiscale pagando una sanzione ridotta, calcolata in base al tempo intercorso dalla violazione.

Il ravvedimento operoso rappresenta un’opportunità per evitare sanzioni più severe, ma è fondamentale attivarlo tempestivamente per beneficiare delle riduzioni previste. Come evidenziato dal Decreto Legislativo n. 87/2024, la possibilità di ridurre le sanzioni dipende dal tempo trascorso dalla violazione: correggere l’errore quanto prima può portare a una penalità minore. In conclusione, per prevenire problemi con il Fisco e sanzioni più pesanti, è essenziale che i titolari di partita IVA siano precisi e tempestivi nel trasmettere i dati fiscali richiesti.