Cucina, ne fai uso da una vita ma fa malissimo: prima di acquistarla leggi l’etichetta | Stai distruggendo il tuo corpo

Hai sempre utilizzato questo strumento senza sapere che fosse pericoloso: non usarlo più, ha conseguenze sulla tua salute!

Gli strumenti per la cucina sono fondamentali nella vita quotidiana. Dai coltelli ai mestoli, dalle pentole ai robot da cucina, ogni oggetto è progettato per rendere la preparazione dei pasti più facile, efficiente e, talvolta, più creativa. Che si tratti di una cena elaborata o di un semplice pasto per la famiglia, gli utensili che usiamo influenzano direttamente il risultato finale.

Negli ultimi decenni, la tecnologia ha trasformato molti di questi strumenti tradizionali. Se un tempo l’impastatrice era un lusso, oggi esistono dispositivi multifunzione che possono tagliare, mescolare e cucinare contemporaneamente. Anche i materiali sono cambiati: acciaio inox, silicone e materiali antiaderenti hanno sostituito in parte il legno, la terracotta e altri elementi più classici, garantendo maggiore resistenza e igiene.

Tuttavia, insieme ai benefici, l’evoluzione degli strumenti ha sollevato nuove domande e preoccupazioni. La sicurezza dei materiali è una delle principali.

Con il cibo che entra in contatto diretto con superfici e utensili, è fondamentale sapere se le sostanze utilizzate per produrli possano avere effetti negativi sulla salute. Questo discorso è particolarmente rilevante per prodotti come la carta da forno, le pellicole e i contenitori di plastica.

PFAS e sostanze chimiche nei materiali per alimenti

Per garantire che i materiali siano sicuri, molte normative europee e internazionali regolano la produzione e il commercio di utensili da cucina. Ma la crescente attenzione verso l’ambiente e la salute porta a interrogarsi su quanta fiducia riporre nei prodotti di uso quotidiano. I consumatori sono sempre più consapevoli e informati, cercando alternative sostenibili e sicure.

Uno dei temi più discussi è quello delle sostanze chimiche presenti nei materiali a contatto con gli alimenti, come i PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) e gli OPE (esteri organofosforici). Recenti studi hanno evidenziato come queste sostanze possano migrare dagli strumenti, come la carta da forno, verso i cibi. L’esposizione a PFAS è stata collegata a gravi patologie, tra cui malattie del fegato, problemi alla tiroide e rischi tumorali.

Alternative sostenibili e sicure

Test condotti con simulanti alimentari hanno rivelato livelli significativi di migrazione chimica in condizioni di stress termico o contatto prolungato. Le normative UE stabiliscono limiti di sicurezza, ma alcune situazioni reali possono andare oltre i margini previsti, richiedendo attenzione sia da parte dei produttori che dei consumatori.

Nonostante la carta da forno sia un’alleata preziosa in cucina, esistono alternative che riducono l’impatto ambientale e minimizzano i rischi per la salute. Tappetini in silicone di alta qualità, foglie naturali come quelle di banano o vite, oppure i metodi tradizionali come l’uso di olio e farina, rappresentano opzioni più sicure e sostenibili. Adottare queste soluzioni consente di evitare l’esposizione ai PFAS e di contribuire a uno stile di vita più sano e consapevole.