Dio e un intervista speciale.Testo e video
Dio e un intervista speciale
Un uomo che stava dormendo vide Dio nei suoi sogni e gli domandò se poteva fargli un intervista.Dio acconsentì.
Guardate questo video stupendo narrato dalla coinvolgente voce di Antonio Gerardi.
Ho sognato di fare un’intervista a Dio
Ti piacerebbe intervistarmi? Dio mi domandò
Beh se ne hai tempo? dissi io e Dio sorrise
Il mio tempo è l’eternità! Comunque cosa vuoi sapere?
Eh non so!
Cosa ti sorprende dell’umanità?
E Dio rispose:
- Pensate con ansia al futuro, dimenticando il presente, cosi che non vivete né il presente né il futuro!
- Vivete la vita come se non doveste morire mai e morite come se non avete vissuto mai!
- Vi stancate presto di essere bambini, avete fretta di crescere e poi vorreste tornare bambini.
- Perdete la salute per guadagnare i soldi e poi usate i soldi per recuperare la salute
Le mani di Dio presero le mie e restammo in silenzio per un po.
Poi gli chiesi:
Padre che lezione di vita desideri che i tuoi figli imparino?
Dio sorrise e poi rispose:
- Imparino che non possono costringere nessuno ad amarli, quello che possono fare e lasciarsi amare.
- Imparino che ciò che vale di più non è quello che hanno nella vita, ma che hanno la vita stessa.
- Imparino che non è bene paragonarsi agli altri.
- Imparino che una persona ricca non è quella che ha di più è quella che si accontenta dell’essenziale.
- Imparino che bastano pochi secondi per aprire profonde ferite nelle persone che si amano e ci vogliono molti anni per sanarle.
- Imparino a perdonare praticando il perdono.
- Imparino che ci sono persone che li amano profondamente, ma che non sanno come esprimere e mostrare i loro sentimenti!
- Imparino che due persone possono vedere la stessa cosa in due modi differenti.
- Imparino, che non è sempre sufficiente essere perdonati dagli altri, però sempre bisogna imparare a perdonare se stessi e imparino soprattutto che..IO sono sempre qui..Sempre!
Dio e un intervista speciale. – testo e video dal web-
E se usassimo la Bibbia come usiamo quotidianamente il cellulare, cosa accadrebbe?