Il ghiaccio più antico ha 1,2 milioni di anni, ed è stato trovato in Antartide

Il ghiaccio più antico ha 1,2 milioni di anni, ed è stato trovato in Antartide

Antartide, ecco la scoperta più assurda fatta dagli scienziati (Shutterstock Foto) - www.notiziesecche.it

Nel cuore dell’Antartide, dove la Terra si mostra nella sua forma più primitiva e remota, un gruppo di scienziati ha compiuto una scoperta che trascende i confini della ricerca.

Dopo dieci anni di intensa preparazione e lavoro, hanno estratto una carota di ghiaccio che potrebbe essere la chiave per decifrare la storia climatica del nostro pianeta. Questa carota, lunga ben 2.800 metri, non è solo un campione di ghiaccio: è una vera e propria finestra sul passato, che racchiude nel suo interno la memoria di oltre 1,2 milioni di anni di clima e atmosfera.

Il progetto europeo Beyond EPICA – Oldest Ice è stato concepito per andare oltre le conoscenze finora acquisite, perforando la calotta glaciale in una zona ancora incontaminata e misteriosa dell’Antartide. L’obiettivo non è solo raccogliere dati, ma riscrivere la storia del clima, analizzando come e perché la Terra ha attraversato le glaciazioni e le interglaciazioni, e come questi cambiamenti abbiano influenzato la vita sul nostro pianeta.

Questa impresa scientifica, che si svolge a oltre 3.200 metri sopra il livello del mare, è stata possibile grazie a tecnologie avanzate, che hanno permesso di individuare il punto perfetto per il carotaggio. Ma non è stato solo un lavoro di precisione tecnica. La sfida ambientale, con temperature medie estive che sfiorano i -35°C, ha richiesto mesi di pianificazione e una logistica estremamente complessa.

In un mondo sempre più segnato dal cambiamento climatico, la possibilità di studiare il passato in maniera così dettagliata è un’opportunità unica. Quei millimetri di ghiaccio contengono informazioni che potrebbero cambiare il nostro modo di guardare al futuro, dando risposte nuove a domande che da secoli ci tormentano.

Un archivio naturale millenario

Ogni millimetro della carota di ghiaccio è una testimonianza del passato. Le bolle d’aria intrappolate in essa non sono semplici inclusioni, ma microcosmi che raccontano l’atmosfera terrestre in un’epoca lontana. Analizzando questi campioni, gli scienziati possono ricostruire l’evoluzione dei gas serra, come il biossido di carbonio e il metano, e come questi abbiano influito sulle temperature globali nel corso delle ere.

Grazie alla precisione delle tecnologie moderne, oggi possiamo leggere con una chiarezza mai vista prima le tracce lasciate da queste antiche atmosfere. Le informazioni estratte potrebbero fornire una comprensione inedita delle dinamiche climatiche, e offrirci una prospettiva più completa sul legame tra il clima e i cicli naturali della Terra.

Figure nere su sfondo di ghiacci
Antartide, ecco la scoperta incredibile (Mongabay Foto) – www.notiziesecche.it

I misteri del Pleistocene Medio

Un periodo cruciale per gli scienziati è quello della Transizione del Pleistocene Medio, un intervallo che va da 900.000 a 1,2 milioni di anni fa, durante il quale i cicli glaciali rallentarono, passando da intervalli di 41.000 anni a 100.000 anni. Cosa causò questo cambiamento nel ritmo del clima terrestre? Ancora oggi, la scienza non ha risposte certe. Tuttavia, i campioni prelevati dall’Antartide potrebbero finalmente risolvere questo enigma, fornendo dati sufficienti per comprendere le forze che hanno guidato questo cambiamento.

L’analisi di questi dati potrebbe rivelare, oltre ai meccanismi dietro il rallentamento dei cicli glaciali, anche le cause più profonde che hanno plasmato l’equilibrio climatico della Terra. La chiave potrebbe trovarsi nei cicli di carbonio, metano e in altre variabili atmosferiche che, sebbene complesse, sono ora più accessibili grazie alle moderne tecniche di analisi.