Infarto e ictus, scoperta la bevanda killer | In Italia la bevono tutti: va evitata come la peste

Infarto e ictus, scoperta la bevanda killer | In Italia la bevono tutti: va evitata come la peste

Illustrazione di una persona che sta per avere un infarto (Depositphotos FOTO) - www.notiziesecche.it

Purtroppo questa bevanda non va più bevuta, altrimenti aumenteranno i casi di ictus e infarto. Scopri qual è!

L’infarto e l’ictus sono condizioni gravi causate da problemi di circolazione sanguigna, ma coinvolgono organi diversi. Sono condizioni biologiche estreme e molto pericolose!

L’infarto interessa il cuore e si verifica quando un’arteria coronarica si blocca, impedendo il flusso di sangue. L’ictus, invece, colpisce il cervello ed è causato da un’interruzione del flusso sanguigno (ictus ischemico) o dalla rottura di un vaso (ictus emorragico).

L’infarto si manifesta con dolore toracico intenso, spesso irradiato al braccio sinistro, difficoltà respiratorie, nausea e sudorazione. L’ictus, invece, presenta sintomi come difficoltà nel parlare, perdita di forza o sensibilità in un lato del corpo, improvviso mal di testa e alterazioni della vista o dell’equilibrio.

Entrambe le condizioni condividono fattori di rischio simili, tra cui ipertensione, colesterolo alto, fumo, diabete e obesità. Stili di vita sani, come una dieta equilibrata e l’attività fisica regolare, possono ridurre significativamente il rischio.

Alcune bevande non ci fanno bene

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo, un dato che fa riflettere. Eppure, una delle abitudini più comuni potrebbe peggiorare la situazione: il consumo di bevande zuccherate. Sono buone, certo, e spesso non ci si rende nemmeno conto di quanto siano presenti nella nostra dieta quotidiana, ma il rischio è alto. Uno studio della Lund University, condotto su oltre 69.000 persone in Svezia, ha messo in evidenza come queste bibite possano aumentare la probabilità di sviluppare problemi come ictus, infarti e insufficienza cardiaca.

La parte interessante è che non è solo una questione di zucchero in generale, ma anche della forma in cui lo consumiamo. Gli zuccheri liquidi, come quelli delle bevande zuccherate, sono meno sazianti rispetto a quelli solidi – un dolce, ad esempio. Insomma, una bibita ti fa venire voglia di berne un’altra, creando un circolo vizioso. E spesso queste bevande non sono legate a occasioni speciali, ma consumate regolarmente, diventando una parte quotidiana delle nostre vite.

Illustrazione di un ictus (Depositphotos) (1)
Illustrazione di un ictus (Depositphotos FOTO) – www.notiziesecche.it

I risultati dello studio

Secondo lo studio, pubblicato su Frontiers in Public Health, i dati parlano chiaro: tra tutte le fonti di zucchero analizzate, le bevande zuccherate sono le peggiori per il cuore. Aumentano significativamente il rischio di condizioni come aneurismi aortici, fibrillazione atriale e insufficienza cardiaca. Ma c’è un aspetto importante da sottolineare: lo studio è di natura osservazionale. Questo significa che non possiamo affermare con certezza che siano le bevande zuccherate a causare direttamente queste malattie, ma la correlazione è evidente.

Gli stessi ricercatori ammettono che servono ulteriori approfondimenti per capire meglio i meccanismi di questa relazione. Intanto, però, il messaggio è chiaro: ridurre il consumo di zucchero, soprattutto quello liquido, è un passo fondamentale per proteggere il nostro cuore. Cambiare abitudini non è facile, ma iniziare con piccole scelte quotidiane, come preferire l’acqua o limitare le bibite a occasioni speciali, può fare una grande differenza.