La Banca Centrale Europea avvisa: giù i tassi dei mutui entro questa data | É ufficiale

La Banca Centrale Europea avvisa: giù i tassi dei mutui entro questa data | É ufficiale

La BCE abbassa i tassi dei mutui (Canva) - notiziesecche.it

Con le nuove disposizioni della Banca Centrale Europea, verranno abbassati i punti percentuale su mutui e mercato immobiliare.

L’inflazione è un fenomeno economico, che indica l’aumento generalizzato e prolungato dei prezzi di beni e servizi, in un determinato periodo di tempo. Motivo per cui, quando l’inflazione cresce, il potere d’acquisto della moneta diminuisce, poiché con la stessa quantità di denaro è possibile acquistare meno prodotti.

L’inflazione può, nello specifico, esser causata da diversi fattori. Fra cui l’aumento della domanda di beni e servizi; l’incremento dei costi di produzione (come quello di materie prime e manodopera), e le politiche monetarie espansive, aumentanti la quantità di moneta in circolazione.

Non di meno, influisce anche, e direttamente, sul bilancio di famiglie e imprese. Con un aumento dei prezzi che può portare a una riduzione dei consumi; e per le imprese, significare costi di produzione più elevati, e minori margini di profitto.

Per questo motivo, le banche centrali monitorano costantemente l’inflazione, per mantenerla entro livelli accettabili. Con politiche monetarie relative all’aumento dei tassi di interesse, adottate per frenare l’eccessiva crescita dei prezzi, e stabilizzare l’economia.

Nuovo taglio dei tassi

La Banca Centrale Europea (BCE), ha annunciato un nuovo taglio dei tassi d’interesse, di ben 25 punti base, nella seconda seduta dell’anno. Portando il costo delle operazioni di rifinanziamento principali, al 2,50%; per le operazioni di rifinanziamento marginale, al 2,65%; e dei depositi presso la banca centrale, al 2,90%. La misura, entrerà in vigore oggi 12 marzo 2025. Decisione che mira a sostenere la ripresa economica, e a contrastare le pressioni inflazionistiche, che hanno caratterizzato gli ultimi anni.

La BCE ha anche motivato la scelta, spiegando che il processo disinflazionistico è in corso, e l’andamento dell’inflazione è in linea con le previsioni. L’inflazione complessiva è dunque attesa al 2,3%, nel 2025; all’1,9%, nel 2026; e al 2,0%, nel 2027. Tuttavia, la crescita economica rimane debole, con proiezioni di crescita riviste al ribasso, dello 0,9% per il 2025, e all’1,2%, per il 2026. A causa della diminuzione delle esportazioni, e della debolezza degli investimenti. Pertanto, la BCE punta a stabilizzarla al 2%, nel medio termine.

Cosa succederà, con l'abbassamento dei punti percentuale?
Effetti sul mercato immobiliare (Canva) – notiziesecche.it

Effetti sui mutui e sul mercato immobiliare

Secondo gli esperti, il taglio dei tassi avrà effetti positivi, sui mutui a tasso variabile. Un mutuo a 20 anni, di 100 mila euro, potrebbe portare a un risparmio mensile fra i 13 e i 27 euro; mentre per un mutuo a 30 anni il risparmio potrebbe arrivare fino a 30 euro al mese. Andando a stimolare il mercato immobiliare, così da favorire una maggior richiesta di finanziamenti, per l’acquisto di immobili.

Le previsioni per il 2025, indicano una possibile stabilizzazione dei tassi d’interesse, con ulteriori tagli potenziali, i quali potrebbero portare il tasso di riferimento al 2,5%, ad aprile; e al 2%, a giugno. Tendenza, questa, che potrebbe quindi favorire ulteriormente l’accesso al credito, e la crescita del mercato immobiliare, creando un contesto favorevole per l’acquisto di case, e la contrazione di nuovi mutui.