La laurea è uno di quei momenti che ti rimane impresso per sempre, c’è poco da fare. Dopo anni di notti passate sui libri, di appunti scarabocchiati e di qualche caffè di troppo, arriva quel giorno che sembra quasi surreale. Finalmente, davanti a tutti, prendi quel titolo di dottore che suona un po’ strano e familiare allo stesso tempo. È una soddisfazione e, ammettiamolo, anche un pizzico di paura per il “dopo”.
La cerimonia in sé è un mix di emozioni. C’è chi è tutto d’un pezzo, chi ride per sdrammatizzare, e poi c’è chi si commuove al punto che ti viene voglia di passargli un fazzoletto (se ne hai uno). Per il laureato, ogni abbraccio e ogni stretta di mano significano tanto, perché rappresentano il supporto ricevuto lungo il percorso. Per chi sta lì a guardare, è una sorta di ritorno indietro nel tempo, come se potessero rivivere con te ogni esame, ogni momento di incertezza o di trionfo.
E poi ci sono i festeggiamenti, la parte che, diciamocelo, aspettiamo tutti. Un brindisi, una risata, qualche battuta imbarazzante sugli anni passati a studiare. Ogni parola, ogni discorso degli amici e della famiglia è un incoraggiamento a non fermarsi. Si celebrano i successi, certo, ma si guarda anche avanti, a tutto ciò che ancora deve arrivare. E in mezzo a tutto questo, ci sono anche quei momenti di silenzio in cui ti chiedi, “E adesso che faccio?”. Ma ehi, quella è la bellezza di crescere, no?
Per chi si laurea, è come scalare una montagna e fermarsi un attimo in cima a guardare il panorama. Dopo ogni esame, c’era sempre un altro scoglio da superare. E ora, di colpo, davanti c’è una strada che sembra immensa, piena di possibilità e, sì, anche un po’ di incognite. Ma ci si sente pronti, con la testa piena di idee e la voglia di mettersi in gioco.
Quando arriva il momento degli auguri, si cerca sempre di trovare le parole giuste, quelle che colpiscono e restano. Tra le frasi più classiche ci sono quelle che celebrano tutto il sudore versato, tipo: “Ce l’hai fatta, ora il mondo è tuo!”. Oppure un semplice e diretto “Congratulazioni dottore/dottoressa, questo è solo l’inizio”. In fondo, la semplicità è spesso la carta vincente.
Molti preferiscono frasi che puntano al futuro: “Sei solo all’inizio di qualcosa di straordinario. Non smettere mai di sognare!” o “Con la tua determinazione puoi arrivare ovunque. Tieni il passo!”. E non mancano, ovviamente, quei messaggi che vogliono mettere un pizzico di umorismo per allentare la tensione post-laurea: “Dopo tutti quei caffè, ora potresti aprire una caffetteria. Auguri!”.
Quando si tratta di scrivere un messaggio più personale, ogni parola pesa un po’ di più. Se si vuole colpire il cuore del festeggiato, magari si punta su qualcosa come: “Sei la prova vivente che con il cuore e la testa, ogni sogno può diventare realtà. Continua così!”. Oppure si scelgono frasi che ricordano il cammino fatto: “Ogni tua fatica è stata un passo verso questo traguardo. Sono orgoglioso/a di te”.
Molti messaggi riflettono il rapporto speciale che c’è con chi si è appena laureato: “Vedere il tuo sorriso oggi vale tutto. Questo è solo l’inizio di un’avventura incredibile” o “Non c’è gioia più grande per un genitore che vederti realizzare i tuoi sogni. Sei speciale!”. Parole semplici, ma piene di affetto, che restano nei ricordi di chi le riceve e rendono quel giorno ancora più memorabile.
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