Maggio Inps, che salasso: nessuno potrà dimenticare queste scadenze e pagamenti

Agenda piena (depositphotos.com) - www.notiziesecche.it
INPS, che colpo al portafoglio: queste scadenze e pagamenti non si possono dimenticare! Un periodo in cui le agende si riempiono rapidamente.
Ci sono momenti, tra la primavera e l’estate, in cui la routine amministrativa inizia a farsi intensa. Ogni giorno è costellato da nuove urgenze, promemoria e richiami.
La pressione aumenta e, tra una scadenza e l’altra, si presentano anche decisioni importanti da prendere per il futuro. Tutto sembra correre veloce, e non è semplice stare al passo.
Indubbiamente, è utile avere una conoscenza approfondita del calendario fiscale onde prevenire sanzioni e affrontare ogni scadenza adeguatamente con le proprie risorse.
In tema INPS, maggio sarà particolarmente caldo. Diamo un’occhiata agli aggiornamenti, poiché ogni nuovo provvedimento potrebbe avere ripercussioni su tempistiche pianificate.
Il mese delle scadenze
Come evidenziato da Studio Consulenza, maggio 2025 sarà uno dei mesi più impegnativi. Il 16 maggio rappresenta un momento cruciale, con diverse operazioni previste. In quella giornata, dovranno essere effettuati i versamenti relativi all’IVA di aprile, alle ritenute d’acconto dello stesso mese e alla liquidazione dell’IVA per il primo trimestre dell’anno. Inoltre, artigiani e commercianti dovranno versare anche il contributo fisso INPS per il primo trimestre.
Il 20 maggio, si presenta un altro adempimento rilevante: il versamento dei contributi ENASARCO relativi al primo trimestre, da accompagnare con l’invio della distinta. Entro il 26 maggio, sarà necessario presentare gli elenchi Intrastat del mese precedente, completando così un calendario denso di obblighi e scadenze che metterà a dura prova contabili, aziende e professionisti.

Impegni passati e futuri
A gennaio, tra il 16 e il 31, sono stati effettuati i versamenti delle ritenute e dell’IVA riferiti a dicembre 2024, insieme all’invio degli elenchi Intrastat e dei dati sanitari al sistema Tessera Sanitaria. Febbraio ha visto, tra il 17 e il 28, l’autoliquidazione INAIL, il versamento dell’imposta di bollo e la dichiarazione annuale IVA. A marzo, il giorno 17 è stato dedicato all’invio delle Certificazioni Uniche, al versamento del saldo IVA e della tassa sui libri sociali, mentre il 31 è stato riservato al pagamento del FIRR e alla trasmissione di ulteriori Certificazioni. Ad aprile, si è presentata la dichiarazione annuale IVA (senza il quadro VP), i versamenti dell’IVA e delle ritenute di marzo, oltre alla presentazione degli elenchi Intrastat del trimestre.
A partire dal 3 giugno, sarà necessario trasmettere le liquidazioni periodiche IVA e, se necessario, versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Il 16 giugno sarà una giornata intensa: si prevede il versamento dell’IVA di maggio, delle ritenute del mese e dell’acconto IMU, oltre agli Intrastat. Infine, il 30 giugno sarà la data cruciale per il saldo delle imposte sui redditi 2024 e il primo acconto per il 2025, nonché per i contributi INPS per artigiani, commercianti e professionisti senza cassa, oltre al diritto camerale e alla cedolare secca.