Multe e Tasse non pagate: ora é l’intelligenza artificiale che scova i furbetti | I controlli sono già in atto

Multe e Tasse non pagate: ora é l’intelligenza artificiale che scova i furbetti | I controlli sono già in atto

Multa e tasse salate da pagare (Depositphotos FOTO) - www.notiziesecche.it

Ormai l’intelligenza artificiale è ovunque, e corre in nostro aiuto anche quando si tratta di scovare i furbetti.

L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più importante nella gestione delle multe. Ormai, sistemi avanzati aiutano a rilevare le infrazioni stradali in modo più rapido e preciso.

Non si tratta solo di autovelox tradizionali, ma di telecamere intelligenti in grado di analizzare il traffico in tempo reale, identificando automaticamente chi supera i limiti di velocità o passa con il rosso.

Questa tecnologia non si limita a individuare le violazioni, ma è anche in grado di riconoscere i veicoli tramite il numero di targa e di associare i dati al proprietario in pochi secondi.

E’ un sistema che riduce il margine di errore umano, ma che lascia sempre spazio a dubbi quando le immagini non sono chiarissime o le condizioni della strada complicano l’analisi.

Intelligenza artificiale e contenziosi fiscali

Negli ultimi anni, il Fisco ha iniziato a utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare la gestione dei contenziosi legati a tasse e multe non pagate. Nel 2024, grazie a queste innovazioni, si è riusciti a tagliare i costi di gestione di circa 15 milioni di euro. Ma come funziona? L’IA viene impiegata per automatizzare la lavorazione di atti e sentenze, velocizzando processi che altrimenti richiederebbero molto più tempo e risorse.

Oltre alla digitalizzazione dei documenti, sono stati introdotti nuovi strumenti come l’accredito bancario per le spese di giudizio e un’agenda legale che ha reso più snella la gestione dei casi. Risultato? Meno impugnazioni e una percentuale di vittorie del Fisco che ha toccato il 73,17%. Certo, il margine di errore umano diminuisce, ma c’è sempre chi si chiede quanto si possa fare affidamento su un sistema completamente digitale.

Illustrazione di un posto di blocco (Depositphotos) (1)
Illustrazione di un posto di blocco (Depositphotos FOTO) – www.notiziesecche.it

Le nuove regole

Un’altra novità interessante è l’introduzione dell’Elenco Avvocati, una lista che permette di selezionare i migliori professionisti per difendere il Fisco nei contenziosi. Le regole di selezione sono state rese più trasparenti, con riaperture annuali per aggiornare le competenze dei legali. Questo ha migliorato l’efficacia delle difese e ridotto ulteriormente i costi.

Tra le questioni più spinose, però, ci sono i ricorsi sugli estratti di ruolo, soprattutto quelli legati a sanzioni amministrative. La Corte Costituzionale ha stabilito che è possibile impugnare questi estratti anche quando non sono notificati correttamente, scatenando un boom di cause. Solo nel 2020, oltre il 40% dei ricorsi riguardava questo tema. Il risultato è stato un aumento del carico legale che ha richiesto ulteriori interventi normativi per riportare ordine. Resta però chiaro che, tra innovazioni e vecchi problemi, il cammino verso un sistema più efficiente è ancora in corso.