Nel 2025 Colf e Badanti costano un po’ di più: questi gli importi dei contributi aggiornati che dovrai pagare

Calcoli inps (Depositphotos FOTO) - www.notiziesecche.it
Alcuni lavoratori dovranno pagare di più i contributi per il fondo pensionistico. Ecco tutti i nuovi importi.
Il sistema previdenziale italiano si fonda sui contributi versati dai lavoratori e dai datori di lavoro all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), che è l’ente pubblico preposto alla gestione delle pensioni, delle prestazioni sociali e di altri importanti diritti previdenziali e assistenziali.
I contributi INPS rappresentano la risorsa principale per finanziare il sistema di welfare e garantire a ciascun cittadino un sostegno economico in caso di pensione, disoccupazione, malattia o altre necessità previste dalla legge.
Questi contributi, calcolati in percentuale sul reddito percepito, sono suddivisi tra il lavoratore e il datore di lavoro, con percentuali che variano a seconda della tipologia di contratto e della categoria professionale. Ad esempio, nel caso di lavoratori dipendenti, una parte del contributo viene trattenuta direttamente dalla busta paga, mentre il datore di lavoro provvede a versare la quota restante.
Nel caso dei lavoratori autonomi, invece, i contributi sono versati direttamente dal singolo contribuente, in base al reddito dichiarato. Il sistema di contributi INPS è strettamente legato al concetto di “pensione contributiva”. Ciò significa che l’importo della pensione futura dipenderà dall’ammontare dei contributi versati durante la vita lavorativa.
Come funziona adesso
A causa dell’invecchiamento della popolazione e delle difficoltà economiche, il sistema pensionistico italiano ha subito diverse riforme negli ultimi decenni. Le principali modifiche hanno riguardato l’aumento dell’età pensionabile, l’introduzione di un sistema di calcolo più basato sui contributi versati piuttosto che sugli anni di servizio, e l’implementazione di misure di solidarietà per garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro carriera lavorativa, possano beneficiare di un minimo livello di assistenza.
Oltre alla pensione, i contributi INPS coprono anche altre prestazioni sociali, come la disoccupazione, la maternità, gli infortuni sul lavoro e le malattie. Questi benefici sono fondamentali per garantire una rete di sicurezza sociale per i cittadini, soprattutto nei periodi di difficoltà lavorativa o sanitaria.

Cosa cambia
Nel 2025, l’INPS ha aggiornato i contributi per i lavoratori domestici, come colf e badanti, con un lieve aumento rispetto al 2024, dovuto alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo. I contributi si calcolano in base alla retribuzione oraria, alle ore contrattuali e alla tipologia di contratto. Inoltre, per i contratti a tempo determinato, rimane applicato il contributo addizionale dell’1,40%.
Per i lavoratori domestici, sono state pubblicate le tabelle con gli importi dei contributi per il 2025, comprensivi di quota CUAF, e i coefficienti di ripartizione. L’esonero del contributo CUAF è previsto per i rapporti tra coniugi o parenti conviventi. Per ulteriori dettagli sui contributi e le novità legate alla Legge di Bilancio, è possibile consultare la circolare INPS n. 29/2025.