Il sequel del classico Disney “Oceania” ha riscosso un grande successo al botteghino negli Stati Uniti nel periodo del Thanksgiving.
L’universo narrativo di Oceania ha colpito sin da subito gli spettatori con la sua miscela di avventura, musica e valori profondamente radicati nella cultura polinesiana. Il primo capitolo, grazie alla forza dei suoi personaggi e alla memorabile colonna sonora, si è imposto come uno dei più grandi successi della Disney degli ultimi anni. Ora, il sequel promette di riportare il pubblico in sala con una storia ancora più avvincente.
Questo nuovo capitolo si colloca in un panorama cinematografico particolarmente competitivo, dove le pellicole animate non sono solo destinate ai più piccoli, ma diventano eventi familiari che uniscono generazioni diverse. La trasformazione di Oceania da un fenomeno domestico, grazie alla popolarità su Disney+, a un lungometraggio di grande richiamo globale è un indicatore della fiducia riposta dalla Disney nei confronti di questa saga.
Negli Stati Uniti, il periodo del Thanksgiving è tradizionalmente un momento cruciale per l’industria cinematografica. Le famiglie si riversano nei cinema, facendo registrare incassi spesso record. È un banco di prova per i grandi titoli e, in particolare, per quelli animati che ambiscono a catturare il cuore di un pubblico ampio e diversificato.
In Italia, invece, l’uscita di Oceania 2 arriva in un contesto diverso, con un pubblico generalmente appassionato ai film Disney, ma influenzato da dinamiche locali che possono differire notevolmente da quelle statunitensi. Tuttavia, anche qui l’interesse per questo sequel era alto fin dai primi annunci.
Secondo le stime degli analisti americani, Oceania 2 potrebbe stabilire un nuovo primato per il weekend del Thanksgiving, con incassi previsti tra i 135 e i 145 milioni di dollari nei cinque giorni festivi. Un risultato che, se confermato, supererebbe il precedente record detenuto da Frozen II, che nel 2019 raccolse 125 milioni di dollari nello stesso periodo.
Le ragioni di questo boom prevedibile sono molteplici: il primo Oceania è diventato il film più visto su Disney+ negli Stati Uniti, creando un’enorme base di fan. Inoltre, il sequel ha beneficiato di un’imponente campagna di marketing e di recensioni preliminari che lo descrivono come un’avventura emozionante e visivamente spettacolare.
Mentre negli USA si preannuncia un trionfo, in Italia l’esordio è stato positivo ma non sbalorditivo. Il primo giorno di programmazione ha visto Oceania 2 incassare 881.000 euro, un dato che conferma l’ottimo interesse del pubblico italiano ma che non raggiunge i livelli di altri recenti successi come Inside Out 2, che nel suo debutto raccolse quasi 3 milioni di euro in un giorno.
L’impressione è che, sebbene il film conquisterà il box office internazionale, sarà soprattutto negli Stati Uniti che Oceania 2 diventerà un fenomeno culturale. Resta ora da vedere se le previsioni degli analisti si riveleranno accurate e se questo sequel riuscirà davvero a riscrivere i record del Thanksgiving.
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