Ogni telecamera ti può incastrare | Nuovo codice della strada: multe a raffica con l’ultima novità
Presta attenzione alle telecamere! Grazie alle nuove regole ogni telecamera può riprenderti, e le multe saranno salatissime.
Le telecamere utilizzate per rilevare infrazioni al codice della strada svolgono un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza stradale. Posizionate in punti strategici, come semafori e autostrade, monitorano il comportamento degli automobilisti e registrano violazioni come l’eccesso di velocità.
Dal punto di vista tecnologico, le telecamere moderne utilizzano algoritmi avanzati e intelligenza artificiale per analizzare immagini e video. Questi strumenti possono identificare non solo i veicoli, ma anche comportamenti specifici, come l’uso del cellulare alla guida o la mancanza delle cinture di sicurezza.
L’introduzione delle telecamere per multe ha sollevato dibattiti sull’equilibrio tra sicurezza e privacy. Se da un lato il monitoraggio costante dissuade molti automobilisti dal commettere infrazioni, dall’altro vi sono preoccupazioni riguardo all’uso improprio dei dati raccolti.
Il loro impatto sulla sicurezza stradale è significativo. Studi dimostrano che la presenza di telecamere riduce le infrazioni e gli incidenti stradali, promuovendo un comportamento più responsabile tra i conducenti.
Le nuove disposizioni
Con il recente aggiornamento del Codice della Strada, tutte le telecamere di sorveglianza potranno essere utilizzate come autovelox per rilevare le infrazioni di velocità. Questa innovazione amplia la funzione dei dispositivi originariamente installati per motivi di sicurezza pubblica, trasformandoli in strumenti per il controllo della velocità. La novità è significativa perché questi apparecchi, diversamente dagli autovelox tradizionali, non richiedono omologazione ministeriale, rendendo il loro utilizzo più rapido e capillare. Tuttavia, l’assenza di omologazione solleva interrogativi sulla precisione delle rilevazioni e sulla possibile violazione della privacy dei cittadini.
Tra i cambiamenti più rilevanti, figura l’impossibilità di contestare multe basate su autovelox non tarati. In base alle nuove regole, l’approvazione ministeriale è sufficiente a garantire la validità delle contestazioni. Questa disposizione, prevista dall’art. 201 del Codice della Strada, supera il precedente orientamento giurisprudenziale che richiedeva l’omologazione per la legittimità delle sanzioni. L’obiettivo è rendere i controlli più efficaci e ridurre il margine per i ricorsi, ma il provvedimento potrebbe alimentare polemiche sulla trasparenza e sulla tutela dei diritti degli automobilisti.
Nuove norme e sanzioni
Le modifiche al Codice introducono anche nuove regole per gestire i casi di “doppia multa”. Se un automobilista riceve più sanzioni per eccesso di velocità nello stesso tratto di strada, entro 60 minuti e sotto la competenza dello stesso ente, verrà applicata un’unica multa, la più grave, incrementata di un terzo. Questa norma mira a evitare penalizzazioni eccessive e a garantire maggiore equità nel trattamento delle infrazioni.
Le nuove disposizioni, entrate in vigore il 14 dicembre con la pubblicazione della legge n. 177, includono ulteriori aggiornamenti relativi alla sicurezza stradale, come l’obbligo di assicurazione per i monopattini e il divieto assoluto di utilizzo di dispositivi elettronici alla guida. Inoltre, è prevista una delega al Governo per l’elaborazione di decreti nei prossimi 12 mesi, che andranno a completare il riordino del Codice della Strada.