Ora Legale: gli effetti sulla salute sono stanchezza e affaticamento | 3 metodi per aiutare il nostro corpo a riprogrammarsi

Illustrazione di una sveglia (Pixabay FOTO) - www.notiziesecche.it

Illustrazione di una sveglia (Pixabay FOTO) - www.notiziesecche.it

Il cambio dell’ora ha sempre un effetto deleterio su tantissime persone, provocando spossatezza e stanchezza. Ma così si risolve il problema.

L’ora legale è quel momento dell’anno in cui spostiamo le lancette avanti di un’ora per “guadagnare” più luce la sera. Di solito succede a fine marzo, quando iniziamo ad accorgerci che le giornate si allungano e si comincia a respirare aria di primavera.

L’idea è semplice: sfruttare al meglio la luce naturale, risparmiando un po’ di energia. E in effetti, tornare a casa col sole fa sempre piacere. Però, diciamolo, il primo giorno è un piccolo trauma. Ti svegli e ti sembra di aver dormito poco anche se hai fatto le stesse ore.

Non tutti la vivono allo stesso modo. C’è chi si adatta subito e chi invece ci mette giorni a rimettere a posto il ritmo sonno-veglia. Un po’ come un mini jet lag, senza neanche il viaggio. Io, personalmente, la mattina dopo avrei sempre bisogno di un caffè in più.

C’è anche chi vorrebbe eliminarla del tutto, ma per ora rimane. Quindi niente, ogni anno ci tocca questa mini rivoluzione delle lancette… e poi via, verso l’estate.

Cambia l’ora, cambia tutto (pure l’umore)

Ogni anno la stessa storia: spostiamo le lancette avanti in primavera e indietro in autunno… e puntualmente il nostro corpo ci mette una settimana buona a capire che cosa sta succedendo. L’ora legale ti ruba sessanta minuti di sonno (che per me sono tipo oro puro) e anche se in teoria “è solo un’ora”, lo stress si fa sentire. Ti svegli spaesato, vai a lavoro mezzo addormentato, e passi la giornata a sbadigliare con gli occhi a mezz’asta.

Il bello è che poi in autunno ci ridanno quell’ora indietro – con l’ora solare – ma ormai il danno è fatto: il ritmo circadiano, quella specie di orologio interno che ci tiene in equilibrio, si incasina comunque. È un po’ come un mini jet lag ma senza viaggiare, senza mare, senza vacanza. Solo una sveglia che suona troppo presto. E no, non è solo questione di abitudine: c’entra proprio la luce, la melatonina, l’umore… insomma, il nostro corpo non è mica un interruttore on/off.

Illustrazione del cambio dell'ora (Pixabay FOTO) - www.notiziesecche.it
Illustrazione del cambio dell’ora (Pixabay FOTO) – www.notiziesecche.it

Dritte per sopravvivere al cambio d’ora

Per cominciare bene la giornata, anche quando il sonno sembra tradirti, un primo trucco è muoversi un po’ appena svegli. Non sto parlando di mettersi a correre una maratona eh, basta qualche piccolo esercizio di stretching, tipo ruotare le caviglie mentre sei ancora sotto le coperte o fare due allungamenti quando ti alzi dal letto. Se poi riesci a infilare anche un paio di posizioni yoga (senza cadere rovinosamente, come faccio io ogni volta), il corpo si “sblocca” e ti senti un filo più vivo.

Poi c’è la questione “mente sveglia e felice”: ti aiuta un rituale piacevole al risveglio. Tipo una doccia calda lunga (sì, lo so che consuma ma ogni tanto ci sta), oppure leggere due righe di giornale, o ascoltare quella canzone che ti mette il buonumore. O anche prepararsi una buona colazione, per affrontare nel migliore dei modi la giornata.