Pane fresco al Supermercato: ti ingannano tutti i giorni | Occhio a questa dicitura

Illustrazione di pane fresco (Pixabay FOTO) - www.notiziesecche.it
Vuoi del pane fresco al supermercato? Forse non tutte le tipologie sono preparate al momento. Bisogna sempre prestare attenzione.
Il pane fresco del supermercato è una soluzione comoda per chi vuole qualcosa di appena sfornato senza passare dal fornaio. Lo trovi a tutte le ore, profumato e croccante, pronto per essere portato a casa. Ma è davvero così fresco come sembra?
Spesso si tratta di pane precotto, surgelato e poi rigenerato nei forni del supermercato. Questo non significa che sia cattivo, ma sicuramente è diverso da quello impastato e cotto in giornata da un panificio artigianale.
Molti supermercati, però, stanno cercando di migliorare la qualità, usando farine più selezionate e lavorazioni più simili a quelle tradizionali. Alcuni offrono anche opzioni senza conservanti o con lievito madre, per un gusto più autentico e una durata maggiore.
Alla fine, il segreto è scegliere bene. Se ti serve un pane da consumare subito, quello del supermercato può andare. Ma se vuoi qualcosa di più saporito e che duri qualche giorno, forse è meglio fare un salto dal panettiere di fiducia!
Le scritte che ingannano
Quante volte hai visto nei supermercati cartelli come “Pane appena sfornato”, “Sforniamo pane tutto il giorno” o nomi altisonanti tipo “Pan del Dì”? Sembrano messaggi rassicuranti, quasi poetici, che evocano l’idea del pane fatto in giornata, magari da un fornaio che impasta di notte e inforna all’alba. Peccato che la realtà sia un po’ diversa.
La verità è che, per legge, non si può scrivere “pane fresco” se il prodotto è stato conservato, surgelato o semplicemente completato nella cottura prima della vendita. Quindi sì, è caldo, è appena uscito dal forno… ma non è pane fresco nel vero senso della parola. E la cosa preoccupante è che questa pratica non riguarda solo i discount, ma anche i supermercati tradizionali.

Una situazione particolare
Come scritto sul sito Cibo Serio, il pane che trovi sugli scaffali spesso ha fatto un bel viaggio prima di finire nel tuo carrello. Molte pagnotte arrivano precotte e surgelate da paesi come Germania, Spagna, Romania o Slovenia, per poi essere semplicemente “dorate” nei forni del punto vendita. Un bel trucco, no?
Ma non è solo una questione di freschezza. Secondo le analisi riportate da Cibo Serio, questi pani industriali contengono spesso residui di pesticidi, conservanti e additivi per allungarne la durata. Alcuni impasti possono restare commestibili anche per due anni, grazie a miglioratori delle farine e additivi che ne mantengono la morbidezza. E non è finita qui: alcuni test di laboratorio, come quelli della rivista Il Salvagente, hanno evidenziato la presenza di metalli pesanti come piombo e cadmio in questi prodotti.