Partita Iva, buone notizie se l’hai appena aperta: tasse piccolissime per 3 anni

Modello partite iva (Screenshot Confcommercio.it)- www.notiziesecche.it
Le nuove tasse per le partite Iva saranno ridotte fino ai prossimi tre anni, soprattutto se l’hai appena aperta.
Le partite IVA sono uno degli strumenti principali attraverso cui i liberi professionisti e le piccole imprese possono operare legalmente nel sistema fiscale italiano. La partita IVA è un codice identificativo che permette a un soggetto, fisico o giuridico, di svolgere attività economiche in modo regolare, fatturando i propri servizi o beni e pagando le relative imposte.
In Italia, il tema della partita IVA è molto rilevante, sia per l’economia nazionale che per la vita quotidiana dei lavoratori autonomi. La partita IVA è un numero univoco che identifica ogni soggetto che esercita un’attività economica.
È obbligatoria per chi decide di avviare un’attività commerciale, professionale o artigianale. Per le persone fisiche, che decidono di intraprendere un’attività lavorativa autonoma, la partita IVA è essenziale per emettere fatture, acquistare beni e servizi con IVA detraibile e pagare le imposte.
Esistono diverse tipologie di regimi fiscali a cui un titolare di partita IVA può aderire, come il regime ordinario o il regime forfettario, in base al volume d’affari e alle caratteristiche dell’attività svolta. Ci sono anche molte varianti, soprattutto se l’hai aperta da poco.
Cosa comporta l’apertura
Da un lato, la partita IVA offre numerosi vantaggi: consente di lavorare in autonomia, di organizzare il proprio tempo e di essere il proprio capo. Inoltre, permette di accedere a una vasta gamma di benefici fiscali e incentivi, come il regime forfettario, che prevede imposte ridotte per chi ha un volume di affari limitato.
Tuttavia, avere una partita IVA comporta anche delle difficoltà. Le principali difficoltà riguardano la gestione della burocrazia fiscale, che può risultare complessa, e gli obblighi tributari che devono essere rispettati. I titolari di partita IVA devono infatti presentare dichiarazioni fiscali periodiche e fare attenzione a non superare le soglie di fatturato previste per il regime forfettario.

Le nuove agevolazioni
L’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa) è un sostegno economico destinato ai titolari di partita IVA, introdotto per aiutare i lavoratori autonomi a fronteggiare crisi economiche. Questo bonus, che dal 2024 è strutturale, offre un’indennità mensile che può variare tra i 250 e gli 800 euro per un massimo di sei mesi. L’importo dipende dal 25% della media dei redditi da lavoro autonomo degli ultimi due anni.
Per richiedere l’ISCRO, bisogna rispettare alcuni requisiti, tra cui non essere titolari di pensioni dirette, non avere altre forme di assicurazione previdenziale, e avere un reddito da lavoro autonomo inferiore al 70% rispetto agli anni precedenti, con un reddito annuale inferiore a 12.000 euro. Inoltre, la partita IVA deve essere attiva da almeno tre anni. La domanda va presentata annualmente entro il 31 ottobre.