Pensionati disperati, la mossa dell’INPS fa scattare il panico | Dovranno pagare un fiume di tasse

Pensionati disperati, la mossa dell’INPS fa scattare il panico | Dovranno pagare un fiume di tasse

Pensionati su panchina (Pixabay FOTO) - www.notiziesecche.it

Pensionati su tutte le furie: il colpo basso dell’INPS scatena il panico. Dovranno pagare tasse su tasse. Scopri le novità.

La pensione è il traguardo di una vita di lavoro e sacrifici, e rappresenta il momento in cui le persone possono finalmente dedicarsi a se stesse, ai propri hobby o alla famiglia, contando su un’entrata stabile e meritata. Tuttavia, il sistema previdenziale, con le sue regole complesse e i continui cambiamenti, può generare dubbi e insicurezze.

Negli ultimi anni, l’attenzione verso i pensionati che scelgono di trascorrere la loro vita all’estero è cresciuta. Costi della vita inferiori, clima favorevole e regimi fiscali più vantaggiosi sono tra i motivi che spingono molti italiani a cercare una nuova stabilità fuori dai confini nazionali. Ma anche all’estero, la pensione è soggetta a regole precise che, se modificate, possono creare non pochi disagi.

La normativa fiscale applicata alle pensioni è spesso fonte di dibattito, non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

La necessità di regolare le entrate pubbliche spinge molti governi a rivedere trattati e accordi esistenti, incidendo sulla vita di chi ha pianificato il proprio futuro basandosi su vecchie interpretazioni. È in questo contesto che si inseriscono casi di ricalcolo delle imposte o richieste di conguagli fiscali retroattivi.

Nuove regole e ricalcoli: caos all’INPS

Negli ultimi mesi, i pensionati italiani che risiedono all’estero stanno affrontando una situazione inedita e drammatica. Circa un migliaio di connazionali, trasferitisi in Bulgaria attratti da un regime fiscale agevolato e da una convenzione internazionale che garantiva l’esenzione delle pensioni, si trovano ora a fare i conti con una nuova interpretazione normativa.

L’Inps e l’Agenzia delle Entrate, infatti, hanno deciso di imporre il pagamento delle tasse arretrate, ribaltando una prassi consolidata che durava da oltre 35 anni. Questo cambiamento, apparentemente giustificato da una rivalutazione della convenzione siglata nel 1988 tra Italia e Bulgaria, ha scatenato il malcontento tra i pensionati, molti dei quali si trovano ora in grave difficoltà economica.

Pensionati al parco
Pensionati al parco (Pixabay FOTO) – www.notiziesecche.it

Imposte retroattive e protesta dei pensionati italiani

Secondo la nuova interpretazione, la residenza fiscale non sarebbe più sufficiente per esentare dalla tassazione le pensioni percepite all’estero. Questo ha comportato trattenute immediate e il recupero retroattivo delle imposte per gli ultimi sette anni, aggravate da sanzioni pesanti. L’inaspettata misura ha ridotto sensibilmente gli assegni pensionistici, mettendo in crisi molte famiglie.

Proteste e azioni legali si sono moltiplicate. Pensionati e associazioni di categoria si sono rivolti direttamente alle istituzioni, denunciando la violazione dei loro diritti e chiedendo un intervento per ripristinare la stabilità economica e normativa di cui avevano goduto fino a oggi.