Pensione, buone notizie: ci si può andare a 51 e 56 anni | Cosa dice la nuova normativa

Andare in pensione a 51 e 56 anni (pexels.com) - www.notiziesecche.it
Andare in pensione a 51 e 56 anni, grazie alle nuove disposizioni, rappresenta una novità importante per questi lavoratori
L’aspirazione di poter andare in pensione anticipatamente è un sogno condiviso da molte persone, ma non tutti sono a conoscenza delle condizioni specifiche che possono consentire a determinate categorie di lavoratori di beneficiare di questo diritto.
Una di queste categorie sta vivendo un’opportunità senza precedenti, con procedure diventate più accessibili rispetto a quanto inizialmente previsto, attirando l’attenzione di molti.
In particolare, chi si trova in particolari condizioni di salute potrebbe scoprire un’alternativa che fino a poco tempo fa sembrava impossibile.
Tuttavia, non tutti sono informati sugli sviluppi legislativi che potrebbero costituire una vera opportunità concreta. Ci pensiamo noi!
La pensione anticipata
Riporta Trading.it che grazie a norme più favorevoli, questa possibilità si sta concretizzando per alcuni, in particolare per coloro che soffrono di patologie gravi. Un cambiamento significativo è avvenuto con il Decreto Amato del 1992, che ha aperto nuovo spazi a chi vive situazioni di disabilità. La normativa consente infatti alle persone con un’invalidità pari o superiore all’80% di richiedere la pensione anticipata anche con un numero limitato di contributi versati. Si tratta di una svolta importante, rispetto alla tradizionale concezione della pensione basata principalmente sull’anzianità.
Questo nuovo scenario offre a chi si trova in difficoltà una valida alternativa, riducendo la frustrazione di dover lavorare in situazioni che non favoriscono né il benessere fisico né quello psicologico. L’INPS ha specificato che le condizioni di invalidità devono essere supportate da certificazioni ufficiali; tuttavia, la possibilità di accedere alla pensione anticipata è ormai realtà per molte persone in situazioni di vulnerabilità.

I requisiti e come fare domanda
Riporta Trading che è necessario aver accumulato almeno 15 anni di contributi e, nel caso di invalidità, di avere un riconoscimento di una percentuale di invalidità superiore all’80%. È importante sottolineare che questa forma di pensione non si applica a coloro che appartengono a gestioni speciali o a forme di previdenza alternative all’INPS, come nel caso dei lavoratori autonomi o dei dipendenti pubblici. La pensione anticipata può essere richiesta esclusivamente da chi è iscritto all’Assicurazione Generale Obbligatoria dell’INPS, che è l’ente previdenziale per la maggior parte dei lavoratori in Italia. Pertanto, non si tratta solo di una questione di invalidità, ma anche di contributi versati.
La domanda per la pensione anticipata deve essere presentata all’INPS, il quale esaminerà la situazione del richiedente, basandosi sulla documentazione medica e sulle certificazioni di invalidità. Inoltre, è importante tenere presente che esiste una finestra mobile di 12 mesi, durante la quale verrà corrisposto l’assegno pensionistico.