Pompa di calore, altro che risparmio | Pubblicati i risultati dei test: la verità è sconvolgente
Le pompe di calore sembravano ottime per quanto riguarda il risparmio, e invece non è proprio così. Alcuni test svelano altro.
Le pompe di calore sono dispositivi che trasferiscono energia termica da una fonte a temperatura più bassa a un ambiente a temperatura più alta, utilizzando un ciclo termodinamico.
Esistono diversi tipi di pompe di calore: aria-aria, aria-acqua e geotermiche. Le pompe aria-aria trasferiscono il calore tra l’aria esterna e l’interno dell’edificio, mentre le pompe aria-acqua riscaldano l’acqua per impianti di riscaldamento o uso sanitario.
Le pompe di calore sono altamente efficienti, poiché producono più energia termica rispetto a quella elettrica consumata. Sono considerate una soluzione sostenibile per ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici, specialmente quando abbinate a fonti di energia rinnovabile come il fotovoltaico.
L’installazione di pompe di calore è incentivata in molti Paesi attraverso detrazioni fiscali o bonus per l’efficienza energetica. Sono utilizzate sia in abitazioni private che in edifici commerciali, rappresentando una soluzione versatile per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Tra efficienza ed economia
Le pompe di calore sono considerate la soluzione più sostenibile per il riscaldamento domestico grazie al loro basso impatto ambientale. Una ricerca condotta dall’Università di Monaco ha analizzato l’efficienza e i costi di diverse tecnologie, confrontando pompe di calore aria-aria, aria-acqua e caldaie a gas. I risultati evidenziano che, sotto il profilo ambientale, le pompe di calore sono nettamente superiori rispetto ai sistemi tradizionali, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO₂.
Tuttavia, il beneficio ambientale non si traduce in un vantaggio economico immediato. I costi di installazione, manutenzione e consumo delle pompe di calore aria-acqua, le più comuni in ambito domestico, sono generalmente più elevati rispetto alle caldaie a gas. Anche considerando un periodo di 20 anni, i costi totali rimangono superiori, nonostante l’ammortamento e l’eventuale integrazione con impianti fotovoltaici.
Prospettive per il futuro
La ricerca evidenzia che la convenienza economica delle pompe di calore dipende fortemente dal contesto energetico. In paesi come l’Italia, dove il costo dell’elettricità è oltre il doppio rispetto a quello del gas, le pompe di calore risultano penalizzate. Questo squilibrio si riflette anche nelle aliquote IVA, che in molti paesi europei, Italia inclusa, non favoriscono le tecnologie più sostenibili. L’Associazione Europea delle Pompe di Calore (EHPA) sottolinea che solo sei paesi applicano aliquote IVA inferiori alle pompe di calore rispetto alle caldaie a combustibili fossili.
La mancanza di incentivi adeguati e il costo iniziale elevato frenano molte famiglie dall’adottare questa tecnologia, nonostante i vantaggi ambientali. Per rendere le pompe di calore più accessibili, sono necessarie politiche che riducano il costo dell’elettricità e incentivino l’adozione di soluzioni eco-efficienti. Finché questi ostacoli non verranno superati, la pompa di calore, pur rappresentando una scelta responsabile per l’ambiente, continuerà a essere meno appetibile dal punto di vista economico per molte famiglie.