“Salve, controllo Caldaia”: la tua Regione può inviarti il controllo a casa | Se non sei in regola, rischi grosso

Possono mandarti a casa il tecnico per la manutenzione della caldaia (Canva) - notiziesecche.it
Se vuoi evitare problemi economico, e con la legge, ti conviene affidarti a un tecnico specializzato per la manutenzione della tua caldaia.
Gli elettrodomestici in buono stato, son essenziali per garantire la sicurezza in casa. Poiché un apparecchio malfunzionante, come un forno o un frigorifero, può causare incendi, scosse elettriche, o addirittura danni strutturali.
Gli elettrodomestici funzionanti al massimo della loro capacità, consumano, inoltre, meno energia, riducendo i costi delle bollette, contribuendo a un minor impatto ambientale. Al contrario di un apparecchio inefficiente che, invece, può far lievitare i consumi energetici.
D’altronde, la manutenzione regolare degli elettrodomestici, assicura il loro corretto funzionamento. E dalla lavatrice al condizionatore, il relativo stato ottimale facilita le attività domestiche, aumentando, di conseguenza, il benessere (in tutti i sensi).
Non di meno, prendersi cura degli elettrodomestici ne allunga la vita utile, evitando guasti costosi, nonché sostituzioni premature. Motivo per cui, investire nella manutenzione periodica, si rivela essere una scelta economica vantaggiosa (nel lungo termine).
Obbligo di revisione della caldaia
La revisione della caldaia è obbligatoria per legge, e serve a garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto di riscaldamento. Manutenzione richiesta per tutti gli impianti, a gas naturale, GPL, e pompe di calore. Ogni tipologia di impianto, ha specifiche tempistiche di controllo che variano in base alla potenza, e al combustibile utilizzato. Ed è la legge a stabilire le frequenze dei controlli, come previsto dal DPR 74/2013 (il quale regola, appunto, la manutenzione periodica degli impianti in questione).
La revisione della caldaia, nello specifico, prevede due interventi principali: il primo, riguarda la manutenzione ordinaria, che include la verifica del corretto funzionamento dell’apparecchio, la pulizia, e la valutazione delle componenti. Il secondo, invece, il controllo dei fumi di scarico, utile a verificare le emissioni di gas, e il tiraggio della caldaia. Tutti interventi obbligatori per gli impianti a gas, ma non per quelli elettrici, poiché non si ha combustione.

Periodicità della manutenzione
La periodicità della manutenzione dipende, dunque, dal tipo di impianto e dalla sua potenza. Ad esempio, per caldaie a gas naturale o GPL con una potenza inferiore a 100 kW, la revisione va fatta ogni 4 anni; mentre per impianti con potenza superiore, il controllo è obbligatorio ogni 2 anni. In ogni caso, è sempre utile consultare un tecnico specializzato per conoscere la periodicità esatta.
Giacché esso è anche l’unico il quale, dopo aver completato i controlli, può rilasciare il bollino blu di conformità, certificato che attesta l’avvenuto controllo. Gli enti regionali o provinciali, sono responsabili del controllo della revisione, e in caso di mancato adempimento, possono esser applicate sanzioni che variano fra i 500 e i 3000 €. Infatti, la mancata manutenzione può anche comportare la sospensione dell’impianto, qualora il malfunzionamento mettesse a rischio la sicurezza.