Scoperta la causa di questo tumore | Sta mietendo un mare di vittime: ecco l’abitudine che devi abolire
E’ stata dura, ma è stata scoperta la causa di questa tipologia di tumore. Purtroppo molte persone muoiono a causa di ciò!
Scoprire le cause dei tumori è un processo complesso che combina osservazioni cliniche, studi epidemiologici e analisi molecolari. Gli scienziati cercano correlazioni tra fattori ambientali, genetici e comportamentali per identificare ciò che può aumentare il rischio di sviluppare un tumore.
Studi epidemiologici su larga scala analizzano popolazioni per trovare associazioni tra fattori come fumo, dieta o esposizione a sostanze chimiche e l’incidenza di specifici tumori.
Questi dati sono poi rafforzati da studi di laboratorio, in cui cellule e tessuti vengono analizzati per individuare mutazioni genetiche o danni al DNA causati da esposizioni nocive.
Le tecnologie moderne, come il sequenziamento genomico, hanno rivoluzionato la ricerca oncologica. Analizzando il DNA dei tumori, è possibile identificare mutazioni chiave che guidano la crescita cellulare incontrollata.
L’aumento dei tumori tra gli under 50
Negli ultimi anni, il tumore del colon-retto ha registrato un incremento significativo tra le persone sotto i 50 anni, una tendenza che emerge da uno studio globale dell’American Cancer Society pubblicato su The Lancet Oncology. Dei 50 paesi analizzati, 27 mostrano una crescita delle diagnosi in questa fascia d’età, con picchi preoccupanti in Nuova Zelanda, Cile (+4%), Porto Rico (+3.8%) e Regno Unito (+3.6%). Negli Stati Uniti, i casi sono più che raddoppiati rispetto agli anni ’90, evidenziando un fenomeno di portata globale.
Oltre al numero di nuovi casi, desta particolare attenzione l’aumento della mortalità tra i 25 e i 49 anni. Ad esempio, nel Regno Unito, le morti per cancro intestinale sono cresciute del 26.1% nei maschi e del 38.6% nelle donne dal 2018. A livello globale, il tumore del colon-retto è il terzo più diagnosticato, con 1.9 milioni di nuovi casi e 904 mila decessi nel 2022. Gli esperti temono che questa crescita possa riflettersi anche tra gli anziani, invertendo i progressi registrati negli ultimi decenni.
Le cause e le strategie di prevenzione
I ricercatori individuano nel consumo crescente di cibo spazzatura, nell’inattività fisica e nell’obesità i principali fattori di rischio legati all’aumento dei tumori intestinali tra i giovani adulti. Questi comportamenti, associati a stili di vita poco salutari come fumo e abuso di alcol, creano un terreno fertile per lo sviluppo di neoplasie. La prevenzione passa dunque attraverso interventi mirati a promuovere abitudini più sane, integrando alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e la riduzione dell’esposizione a fattori di rischio evitabili.
L’Italia rappresenta un esempio virtuoso nel controllo di questa tendenza grazie a programmi di screening e prevenzione. In particolare, la ricerca del sangue occulto nelle feci e l’esecuzione della prima colonscopia a 40 anni, come raccomandato dalle linee guida internazionali, permettono una diagnosi precoce. Questi strumenti si sono rivelati efficaci nel mantenere stabili i tassi di diagnosi nel paese, dimostrando l’importanza di una strategia preventiva strutturata e accessibile per ridurre l’impatto di questa patologia.