Stangata IMU, a sorridere sono i Comuni | 300€ di aumento: famiglie ridotte sul lastrico

Stangata IMU, a sorridere sono i Comuni | 300€ di aumento: famiglie ridotte sul lastrico

Il pagamento dell'IMU (Depositphotos FOTO) - www.notiziesecche.it

Arriva l’IMU e non è una buona notizia, ma lo è solo per i comuni. L’aumento è sostanzioso e le famiglie non sanno cosa fare.

L’IMU (Imposta Municipale Propria) è un tributo dovuto dai proprietari di immobili situati sul territorio italiano. Introdotta nel 2012, l’IMU si applica principalmente a seconde case, immobili commerciali e terreni edificabili.

L’importo dell’IMU è calcolato sulla base della rendita catastale dell’immobile, rivalutata e moltiplicata per un coefficiente specifico a seconda della categoria catastale.

Ogni comune può stabilire un’aliquota entro limiti fissati dallo Stato, permettendo una certa flessibilità locale nella gestione del tributo. Di solito, l’aliquota ordinaria varia tra il 4% e il 10,6%.

Il pagamento dell’IMU avviene in due rate: un acconto entro il 16 giugno e un saldo entro il 16 dicembre. È obbligo del proprietario effettuare il versamento tramite modello F24 o bollettino postale.

Un po’ di problemi da risolvere

Con la revisione catastale imposta dalla legge sul Superbonus 110%, l’aumento delle rendite catastali inciderà direttamente sull’IMU che i proprietari di seconde case devono pagare. Gli immobili che hanno beneficiato dei lavori di ristrutturazione vedranno un incremento medio di 290 euro all’anno. Questo aumento, applicato a circa il 28% delle seconde case ristrutturate grazie al Superbonus, porterà un gettito aggiuntivo per i Comuni di circa 126 milioni di euro. 

L’imposta, infatti, non riguarda solo il costo del miglioramento edilizio, ma anche il valore catastale, che a sua volta incide su altre imposte come la tassa di registro e la tassa di successione. I proprietari di prime case devono comunque procedere all’adeguamento delle rendite catastali per non incorrere in eventuali sanzioni. Questi cambiamenti hanno lo scopo di regolarizzare la situazione fiscale in seguito ai lavori eseguiti con incentivi come il Superbonus, ma possono creare un impatto economico non previsto per chi si è visto aumentare il valore catastale.

Illustrazione di un modello IMU (Depositphotos)
Illustrazione di un modello IMU (Depositphotos FOTO) – www.notiziesecche.it

Variazioni e conseguenze fiscali

Un altro fattore che incide sull’aumento dell’IMU è la variazione della classe energetica dell’immobile. Se un’abitazione è stata ristrutturata migliorando la classe energetica, la rendita catastale subirà un incremento proporzionale. Ad esempio, se un immobile a Milano ha fatto il salto da una classe energetica inferiore a una superiore, l’IMU potrà aumentare mediamente del 18% per un solo salto di classe e del 38% se il miglioramento riguarda due classi.

In alcune città come Roma e Caserta, la variazione della classe energetica avrà un impatto simile, con aumenti che variano dal 16% al 36% a seconda del numero di classi migliorate. La revisione catastale non solo rappresenta una misura di adeguamento fiscale, ma diventa anche un elemento importante per garantire che le imposte siano proporzionate al valore effettivo degli immobili. Non aggiornare la rendita catastale può comportare sanzioni significative, fino a 8.264 euro, come ribadito dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il quale ha sottolineato l’importanza della compliance fiscale in vista della manovra economica.