Stop ai capelli grigi: un antiossidante nel sedano e nei broccoli potrebbe essere la chiave

Stop ai capelli grigi: un antiossidante nel sedano e nei broccoli potrebbe essere la chiave

Un antiossidante contribuisce a ridurre la comparsa dei capelli grigi (canva.com) - www.notiziesecche.it

Un antiossidante presente in broccoli e sedano potrebbe contribuire a ridurre la comparsa dei capelli grigi

Risaputo è il fatto che che le verdure e la frutta facciano bene per la nostra salute totale. Consumarne una giusta quantità e le giuste proporzioni nelle nostre giornate contribuisce alla nostra longevità.

Inoltre siamo abituati al consumo di integratori di qualsiasi tipo con acido ialuronico, collagene, vitamina C, D, B, E e anche stimolanti alla caffeina, per energizzare le nostre giornate. E i capelli? Si può ridurre la comparsa di capelli grigi? La risposta è si.

Lo scrive il Japan Times: un gruppo di ricerca dell’Università di Nagoya, in collaborazione con altre istituzioni, ha rivelato che la luteolina, un antiossidante presente in broccoli e sedano, potrebbe avere un effetto positivo nel contrastare l’insorgenza dei capelli grigi.

Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Antioxidants, ha mostrato risultati promettenti in esperimenti effettuati su topi, suggerendo che l’assunzione orale o l’applicazione topica di luteolina potrebbe rallentare la progressione della canizie.

Risultati incoraggianti

Normalmente, i topi non sviluppano capelli grigi con l’invecchiamento. Tuttavia, il team guidato dal professor Masashi Kato ha creato un modello murino geneticamente modificato predisposto all’incanutimento precoce. Questi topi, che presentavano un ingrigimento del pelo dell’80% entro 10 mesi di vita (l’equivalente della mezza età negli esseri umani), sono stati impiegati per esaminare gli effetti della luteolina. I ricercatori hanno somministrato l’antiossidante sia per via orale sia tramite applicazione cutanea sulla schiena degli animali per un periodo di 16 settimane, confrontando poi i risultati con un gruppo di controllo non trattato.

Il Japan Times riporta che, all’inizio dello studio, tutti i topi presentavano solo il 20% di peli grigi. Dopo 16 settimane, quelli trattati con luteolina evidenziavano una progressione minima o nulla della canizie, mentre nel gruppo di controllo la percentuale di peli grigi aumentava fino a raggiungere il 60-80%.

donna con capelli grigi
Un’alimentazione equilibrata contribuisce a rallentare la progressione dei capelli grigi. (canva.com) – www.notiziesecche.it

Nuove Prospettive per gli esseri umani

L’analisi dei follicoli piliferi ha rivelato che nei topi trattati i livelli di endotelina, una sostanza che tende a diminuire con l’aumentare dei capelli grigi, rimanevano stabili. L’endotelina è fondamentale per il supporto delle cellule responsabili della produzione del pigmento dei capelli, e lo studio suggerisce che le proprietà antiossidanti della luteolina possano prevenire l’invecchiamento di queste cellule, contrastando così l’incanutimento.

Sebbene la ricerca sia stata condotta sugli animali, il professor Kato ha sottolineato che lo stesso meccanismo potrebbe essere applicabile anche agli esseri umani. “Non possiamo affermare con certezza che otterremo gli stessi risultati negli esseri umani, ma ricerche precedenti indicano che un processo simile potrebbe avvenire anche nell’uomo”, ha dichiarato il professor Kato. In attesa di ulteriori studi sugli esseri umani, il ricercatore suggerisce che un’alimentazione equilibrata, ricca di alimenti contenenti luteolina, potrebbe contribuire a rallentare la progressione dei capelli grigi.