Tangenziali con Autovelox: queste le città tappezzate dalle colonnine | Massima attenzione ai cartelli
L’autovelox è un potente mezzo che permette di ridurre la velocità, ma in certe zone non è molto segnalato. Tranne in queste!
L’autovelox è quel dispositivo che nessuno ama, ma che tutti temono. Serve a rilevare la velocità dei veicoli e, se si supera il limite, arriva la multa a casa senza possibilità di scampo.
Per legge, la presenza di un autovelox deve essere segnalata in anticipo. I cartelli di avviso sono solitamente blu o bianchi e indicano la presenza di un controllo elettronico della velocità.
A volte si trovano diversi metri prima del dispositivo, altre volte sono più generici e segnalano che lungo la strada ci potrebbero essere rilevazioni.
Occhio però: non tutti gli autovelox sono visibili. Alcuni sono ben segnalati e piazzati in punti strategici, mentre altri si mimetizzano meglio nell’ambiente. Le pattuglie possono usare dispositivi mobili senza preavviso, soprattutto sulle strade a scorrimento veloce o nei centri urbani.
L’autovelox: l’incubo degli automobilisti
Chiunque abbia mai guidato su una strada un po’ trafficata sa bene cosa significa veder comparire all’improvviso il cartello che avvisa di un autovelox. È quel momento in cui, anche se sei sicuro di stare rispettando il limite, il piede si alleggerisce automaticamente sull’acceleratore, giusto per precauzione. Perché sì, l’autovelox è un po’ come un radar invisibile che non perdona. Se superi il limite, la multa arriva dritta dritta a casa, senza possibilità di discussione.
Ci sono quelli fissi, ben visibili e segnalati con largo anticipo, e poi ci sono i mobili, che sono un po’ come le trappole nascoste nei videogiochi: te li trovi davanti quando meno te lo aspetti. Alcuni vengono posizionati sulle auto della polizia, altri lungo le strade principali, e non sempre sono chiaramente indicati. Per questo, quando si guida, tenere d’occhio i limiti di velocità è sempre la scelta più saggia.
Dove prestare attenzione
Per legge, la presenza di un autovelox deve essere segnalata prima di arrivare al punto esatto del rilevamento. I cartelli sono generalmente blu o bianchi e riportano scritte del tipo “Controllo elettronico della velocità”. In teoria, questo dovrebbe servire a ricordare agli automobilisti di rispettare i limiti, ma in pratica spesso il cartello si trova talmente distante dal dispositivo che molti lo dimenticano nel giro di pochi minuti.
In questi casi, però si hanno anche delle anticipazioni do dove possono essere in certi giorni. Per esempio, tra Como Lecco e Bergamo bisogna fare molta attenzione, ma in generale in tante altre zone della Lombardia come Varese e Lodi, sia sulle autostrade che sulle tangenziali. E non dimentichiamoci degli autovelox fissi come quelli nei pressi di Milano (in direzione Malpensa, Inveruno e Meseno).