Tari, grosso sconto per chi abita qui | 40% di risparmio e portafoglio più gonfio

Tari, grosso sconto per chi abita qui | 40% di risparmio e portafoglio più gonfio

Illustrazione del pagamento in denaro della TARI (Depositphotos FOTO) - www.notiziesecche.it

Se abitate in queste zone, siete molto fortunati. Qui la TARI costa molto di meno, un risparmio senza eguali.

La TARI, ovvero la Tassa sui Rifiuti, è un tributo comunale obbligatorio che serve a coprire i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. È un’imposta che devono pagare tutti coloro che occupano o detengono immobili in grado di produrre rifiuti, come case, uffici o negozi.

Il calcolo della TARI si basa su due elementi principali: la superficie calpestabile dell’immobile e il numero dei componenti del nucleo familiare o degli utenti che lo occupano.

I Comuni stabiliscono una tariffa, composta da una parte fissa, legata ai costi del servizio, e una variabile, che tiene conto della quantità di rifiuti presumibilmente prodotti.

La parte fissa dipende principalmente dalla metratura dell’immobile, mentre la parte variabile varia in base al numero di abitanti. Per esempio, una casa di 100 mq abitata da una sola persona avrà una tariffa diversa rispetto a una famiglia numerosa nella stessa metratura.

Novità e agevolazioni per la Tari 2025

La Tari, che tutti conosciamo come la tassa sui rifiuti, si evolve nel 2025 con l’introduzione della “tariffa corrispettiva puntuale”. Questa novità mira a rendere il costo più equo, basandosi sulla quantità effettiva di rifiuti prodotti e premiando chi si impegna nella raccolta differenziata. L’obiettivo è chiaro: responsabilizzare i cittadini e incoraggiare comportamenti più virtuosi grazie a nuove tecnologie e strumenti di tracciamento dei rifiuti. Insomma, meno sprechi, meno costi.

Accanto a questo sistema innovativo, esistono già diverse agevolazioni pensate per venire incontro a situazioni particolari. Ad esempio, se un immobile è disabitato e privo di utenze o arredi, è possibile richiedere l’esenzione totale dalla Tari. Anche nelle zone dove il servizio di raccolta non è attivo, si può ottenere uno sconto fino al 40%. E in caso di disservizi o interruzioni temporanee, il taglio può arrivare al 20%, sempre a discrezione del Comune e previa verifica delle condizioni.

Alcuni bidoni dell'immondizia (Depositphotos)
Alcuni bidoni dell’immondizia (Depositphotos FOTO) – www.notiziesecche.it

Sconti e riduzioni per situazioni particolari

Esistono agevolazioni specifiche per chi vive in condizioni di disagio economico, grazie a un bonus Tari introdotto dal decreto fiscale del 2020. Tuttavia, è il Comune a stabilire le regole e i dettagli, come la percentuale di sconto e la soglia ISEE necessaria per accedervi. Anche chi ricicla rifiuti speciali assimilati agli urbani può ottenere una riduzione della quota variabile, ma sempre su decisione del Comune.

Altri sconti riguardano situazioni particolari, come chi vive da solo e può beneficiare di un taglio della Tari fino al 30%, o chi utilizza una seconda casa solo per pochi mesi l’anno. In quest’ultimo caso, è necessario dimostrare lo scarso utilizzo con documenti come le bollette delle utenze. Infine, ci sono esenzioni per le aree comuni condominiali non utilizzate esclusivamente e per locali come cantine o balconi, che non producono rifiuti in modo autonomo. Anche qui, è fondamentale verificare i regolamenti locali per sapere come accedere a questi vantaggi.