Truffa messaggio INPS: non sono loro a mandartelo e se clicchi sei rovinato | Come riconoscerlo

Illustrazione di una truffa (Pixabay FOTO9 - www.notiziesecche.it
Prestate attenzione a questa truffa, è molto pericolosa. Non è un messaggio dell’INPS, non correre nessun tipo di rischio.
I messaggi truffa sono comunicazioni ingannevoli inviate via SMS, email o app di messaggistica con lo scopo di rubare dati personali, soldi o informazioni sensibili. Spesso si spacciano per banche, aziende note o enti governativi per sembrare credibili.
Uno dei metodi più comuni è il phishing, in cui il truffatore invita a cliccare su un link per aggiornare dati, risolvere un problema o ricevere un premio. Il link porta a siti fasulli che imitano quelli ufficiali, dove vengono richieste credenziali d’accesso o dati bancari.
Alcuni messaggi puntano sulla paura o l’urgenza, come avvisi di conti bloccati, pacchi in giacenza o multe da pagare. Altri usano trucchi più allettanti, come vincite improvvise o offerte imperdibili.
Per difendersi, mai cliccare su link sospetti e verificare sempre l’attendibilità di un messaggio contattando direttamente l’azienda o l’ente in questione. Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è una truffa.
Quando un messaggio sembra troppo bello per essere vero…
Ti arriva un SMS e leggi: “Hai diritto a un bonus di 280 euro! Aggiorna subito i tuoi dati cliccando qui”. Ecco, fermati un attimo. Ti sembra normale? No, perché non lo è. Il problema è che questi messaggi sono scritti così bene che chiunque, in un momento di distrazione, potrebbe cascarci. Soprattutto se si ha a che fare con la burocrazia italiana, che già di suo è un labirinto, quindi un messaggio che semplifica tutto sembra quasi un miracolo. Ma, appunto, i miracoli non funzionano così.
Questa nuova truffa gira in questi giorni e sfrutta il nome dell’INPS per ingannare chi riceve il messaggio. Si tratta di smishing (una versione del phishing via SMS) e ha un solo obiettivo: rubarti dati personali e finanziari. Il trucco è semplice ma efficace. Ti convincono a cliccare su un link fasullo che ti porta a una pagina che sembra identica a quella dell’INPS. Una volta lì, ti chiedono di inserire i tuoi dati e, senza che te ne accorga, li hai appena consegnati ai truffatori.

Come riconoscere la truffa
Ora, il problema è che questi messaggi non sembrano scritti male o con errori evidenti come le vecchie mail truffaldine che tutti riconoscevano subito. No, qui i criminali sono diventati più furbi: usano il logo dell’INPS, un linguaggio formale e link che sembrano autentici. Però, se guardi bene, c’è sempre qualcosa che non quadra. Ad esempio, il link non ha il dominio ufficiale “inps.it” o ti chiede dati che l’INPS non ti chiederebbe mai via SMS.
Cosa fare se ricevi un messaggio simile? La regola è una sola: non cliccare mai sul link. Se hai dubbi, vai direttamente sul sito ufficiale dell’INPS digitandolo tu nella barra del browser, senza passare dal messaggio. Se per caso hai già cliccato e inserito i tuoi dati, muoviti in fretta: cambia subito la password dell’account INPS e avvisa la tua banca per sicurezza.