Un breve ricovero e perdi pure la casa: come difendersi dagli occupanti abusivi

Un breve ricovero e perdi pure la casa: come difendersi dagli occupanti abusivi

Anziana preoccupata per la sua casa (Depositphotos foto) - www.notiziesecche.it

Attento a mancare troppo di casa perchè potrebbero occupartela. Ecco cosa è successo ad un ricoverato in ospedale.

Il fenomeno delle case occupate rappresenta una realtà complessa e controversa, che solleva questioni di natura sociale, giuridica ed economica. Da un lato, l’occupazione abusiva di edifici abbandonati o inutilizzati viene spesso giustificata come una risposta alla crisi abitativa e alla mancanza di politiche adeguate per garantire alloggi accessibili a tutti.

Dall’altro, essa costituisce un atto illegale che viola il diritto di proprietà e può causare problemi di sicurezza e degrado urbano. Spesso chi si assenta per molto tempo, ad esempio per motivi di salute, rientra e non ha più la propria abitazione.

Le cause dell’occupazione abusiva sono da ricercarsi nella difficoltà di accesso a un’abitazione per molte persone, specialmente nei grandi centri urbani. Il caro affitti, la precarietà lavorativa e la mancanza di politiche pubbliche efficaci in materia di edilizia popolare spingono alcune famiglie e gruppi sociali a occupare edifici dismessi.

Spesso si tratta di immobili appartenenti a enti pubblici o privati che, per vari motivi, rimangono vuoti per mesi o anni. Una volta che qualcuno occupa un edificio non è però molto scontato che si riabbia indietro il proprio immobile.

Apestti giuridici

Legalmente, l’occupazione di una casa senza il consenso del proprietario costituisce un reato. Il codice penale italiano, ad esempio, punisce l’occupazione abusiva con sanzioni che possono arrivare fino allo sgombero forzato e a pene detentive. Le case occupate possono avere conseguenze sia positive che negative.

Alcune occupazioni portano alla riqualificazione di spazi altrimenti abbandonati, creando esperienze di autogestione e solidarietà sociale. Altre, invece, possono generare conflitti con i legittimi proprietari e problemi di sicurezza, igiene e convivenza civile. Per risolvere il problema, sarebbe necessario un maggiore impegno da parte delle istituzioni nel garantire soluzioni abitative per le fasce più deboli della popolazione.

portone blindato
portone blindato (Depositphotos foto) – www.notiziesecche.it

Un episodio recente

Recentemente, una vicenda ha visto quattro cittadini nordafricani irregolari hanno occupato abusivamente un appartamento in via Frattini, a Verona, approfittando dell’assenza della proprietaria, ricoverata in un centro di riabilitazione. La notte tra l’8 e il 9 febbraio, una residente ha sentito rumori sospetti e ha allertato la polizia, che ha scoperto la porta d’ingresso divelta e i quattro all’interno.

Inoltre, hanno cercato di forzare anche un’altra abitazione nello stesso stabile, ma la porta blindata ha resistito. La palazzina è poco abitata, con un solo residente presente occasionalmente. Dopo essere stati sgomberati, i quattro sono tornati il giorno dopo per recuperare i loro effetti personali. La vicenda ha suscitato paura tra i residenti, con una delle proprietarie che si dice preoccupata per la sicurezza.