Vecchio scaldabagno quanto mi costi? Stop alle bollette alte: basta installare questo prodotto nel quadro elettrico

Illustrazione di un vecchio scaldabagno (Pexels FOTO) - www.notiziesecche.it
Il vecchio scaldabagno, nonostante sia ancora funzionate, potrebbe creare qualche problema, soprattutto dal punto di vista economico.
I vecchi scaldabagni erano quegli apparecchi ingombranti che trovavi nei bagni o nelle cucine delle case di una volta. Funzionavano a gas o elettricità e, spesso, facevano rumori strani mentre scaldavano l’acqua.
Chiunque abbia vissuto con uno scaldabagno datato sa che l’acqua calda non era mai garantita. Bastava che qualcuno facesse una doccia un po’ più lunga e il serbatoio si svuotava, lasciando il prossimo a congelarsi sotto il getto d’acqua.
Il problema più grande era la manutenzione. Il calcare si accumulava velocemente, riducendo l’efficienza e causando guasti. E poi c’era la questione della sicurezza: i modelli più vecchi non avevano i sistemi di protezione moderni, quindi c’era sempre il timore di perdite di gas o cortocircuiti.
Oggi, per fortuna, gli scaldabagni sono più efficienti e sicuri, con tecnologie che evitano sprechi e garantiscono acqua calda senza sorprese. Ma per chi li ha usati, i vecchi modelli restano un ricordo nostalgico… o un incubo da dimenticare!
Un trucco semplice per tagliare la bolletta
Sappiamo tutti che lo scaldabagno è uno di quegli elettrodomestici che lavora senza che ce ne accorgiamo, ma a fine mese si fa sentire… sulla bolletta! Quante volte ti sei chiesto se esistesse un modo per ridurre quei costi senza dover rinunciare alla comodità di una doccia calda? Ecco, un idraulico esperto ha svelato un trucco tanto semplice quanto efficace: usare lo scaldabagno solo nelle ore non di punta. Già, basta un piccolo accorgimento per risparmiare fino a 150 euro all’anno.
Magari sembra poca cosa, ma se sommi tutti quei piccoli risparmi che puoi fare su gas ed elettricità, alla fine dell’anno la differenza si sente eccome. Senza contare che aiuti anche il pianeta riducendo i consumi inutili. Ma vediamo come funziona questo trucchetto nel dettaglio.

Come fare per ridurre i consumi dello scaldabagno
Il primo passo per mettere in pratica questo consiglio è installare un contattore giorno/notte nel quadro elettrico. Questo piccolo dispositivo (che costa tra i 15 e i 50 euro) attiva automaticamente lo scaldabagno quando l’energia costa meno. Funziona così: il fornitore di energia manda un segnale all’inizio delle ore non di punta, e il contattore accende il serbatoio dell’acqua calda senza che tu debba fare nulla.
Ma non è finita qui. Se vuoi ottimizzare ancora di più i consumi, ci sono altri trucchetti facili da applicare. Per esempio, imposta la temperatura dell’acqua tra 55 e 60°C, così eviti sprechi e non rischi di scottarti. Poi, ricordati di fare una manutenzione periodica: eliminare il calcare dal serbatoio almeno una volta all’anno aiuta a mantenere lo scaldabagno efficiente più a lungo. Infine, un altro piccolo accorgimento: isolare le tubature dell’acqua calda per limitare le dispersioni di calore.